OPPI, Ubaldo
Mattia Patti
OPPI, Ubaldo. – Figlio di Pompeo e di Guglielma Mantechini, nacque a Bologna il 29 luglio 1889.
L’attività del padre, commerciante, lo indusse a viaggiare molto negli anni [...] essersi avvicinato al simbolismo e, per un attimo, al linguaggio futurista (lo testimonia Strada a Vienna del 1911, pastello timbrica e antinaturalistica, in contrasto con l’essenziale compostezza formale, come accade in Donna con manicotto (1911-12; ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] 89), dal quale apprese l'arte dello scolpire e il linguaggio fluido e vigoroso di impronta romana.
Dagli anni Quaranta del scalpello. Non sembrerebbe sua, a giudicare dalla conduzione formale dei volumi, la scultura mariana ospitata nella nicchia ...
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MELANI, Alfredo
Francesco Franco
– Nacque il 23 genn. 1859 da Candido e Maria Bianchi a Pistoia, dove frequentò prima il seminario, poi il ginnasio municipale, passando successivamente all’istituto [...] passato (secondo la scuola di Boito), ma sviluppare un linguaggio realmente innovativo, non succube dei modelli europei dell’art dell’architettura della Secessione viennese, senza molta originalità formale, ma con una certa solidità ed eleganza. ...
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NOTARRIGO, Salvatore
Angelo Pagano
NOTARRIGO, Salvatore (Totò). – Nacque a Villarosa (Enna) il 28 settembre 1931, da Giacomo, impiegato comunale, e da Maria Cammarata, primogenito di quattro figli (dopo [...] , Firenze 1992, pp. 381-394; Il linguaggio scientifico dei presocratici analizzato con l’ideografia di Peano ibid., III (aprile 1991), suppl. al n. 7, pp. 23-64; Reale o formale, ibid., IV (novembre 1992), 8, pp. 31-60; Entropia: tra caso e necessità, ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] Nesso e Deianira di G. Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude, specie costituì per il G. uno stimolo al rinnovamento formale della sua pittura, che conoscerà una costante ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] storicistica e patriottica dei soggetti, valendosi, per la resa formale, di suggestive citazioni e di richiami alla grande pittura del in pieno l'evoluzione del pittore verso un linguaggio di decisa tendenza accademica, capace di interpretare le ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] dalla lezione del padre e maturati in un linguaggio sempre allineato a una concezione tradizionale della ricerca avvicinare e frequentare nelle fonderie veronesi. La sua ricerca formale giunse al culmine nei bronzi esposti alla Biennale di Venezia ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] e rettilineo, il lavoro, pur non rinunciando all'eleganza formale, punta diritto al dolente finale, di cui certe notazioni costanti della sua produzione teatrale; si espresse con un linguaggio raffinato sorretto da abili giri di frase che tendevano ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] lato esprimono indubbiamente la libertà di una ricerca formale che si discosta provocatoriamente da ogni norma precostituita anni immediatamente precedenti, si fonde con il linguaggio regionalista, condizione necessaria per inserirsi nella professione ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] l'abitudine di accostare pezzi differenti dei manoscritti), l'ordine formale delle pagine e la correttezza della scrittura (Ness, pp "regolarizzandola", e la necessità di trovare un rinnovato linguaggio idiomatico, specifico per lo strumento (ibid., p ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...