CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] ancora a una fase di faticosa elaborazione di un linguaggio colto di ispirazione milanese che contrasta sia con gli appaiono la spinta iniziale che porterà il C. alle semplificazioni formali e d'immagine, attraverso la trama rigorosa della luce e ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] L. rivendicò sempre con fierezza le proprie origini fiorentine, evidenziandole in vari atti formali e in diverse firme apposte su suoi dipinti (Ward Bissell, pp. 1 in effetti, un'ideale corrispondenza nel linguaggio pittorico del L., capace di un ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] . "Per ritrovare, in questo tempo, un simulacro di castità formale ricorreremo a tutti gli inganni della logica, dell'ironia, del 1941), di scarsissimo rilievo, come conferma largamente il linguaggio generico che non riesce ad assestarsi su di un ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] ’impegno può davvero raggiungere l’esterno solo partendo dall’interno del linguaggio artistico» (Il cittadino e le note, in La primavera di imponevano nelle sue interpretazioni la saldissima visione formale e la chiarezza dell’ordito, coniugate con ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] la cronologia), poiché appare ampiamente giustificata dal linguaggio pittorico del G., il quale soprattutto nella sua ragioni che la critica ha proposto per motivare questa scelta formale, vedendovi sia una sorta di compensazione all'espandersi del ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] della musica, la sua spregiudicatezza formale, la ribellione contro l’accademismo suoi dischi: la serialità si confronta con l’Africa, ibid., pp. 44-50; R. Cresti, Linguaggio musicale di G. G., Milano 1995; L. De Domizio Durini, G. G. Lo sciamano del ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] personaggi che orientano lo spazio intorno a sé. Il nuovo linguaggio del M., «classico e non neoclassico» (Venturi), vinse il consigli e mutuo affetto fino alla morte.
Le proposte formali del Tito Livio trovarono piena risonanza nella selezione che ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] fra 1947 e 1948, a definire i termini di un linguaggio asciutto ed essenziale che investe anche la sintesi ritrattistica ( commissione ecclesiastica che piegano l'invenzione a notevoli adeguamenti formali e tecnici.
Primi in ordine di tempo vengono ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] del rapporto dialettico tra le forme correnti dello stile e l’impulso creativo individuale, tra tecnica, dunque, linguaggio, e singola attitudine formale, è stata in d'Amico la premessa di ogni lavoro, stimolata e nutrita in lui da una genialità ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] adolescente, i cui rapporti col padre erano di natura formale e si esaurivano nelle consuetudini di una vita familiare cui ebbe in comune la spinta sperimentale sul piano del linguaggio poetico, ma da cui rimase lontano nell'impostazione programmatica ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...