assiomatizzazione
Processo che riconduce un insieme di conoscenze a principi dai quali l’insieme può essere derivato o dedotto. È possibile distinguere nella riflessione matematica (e in quella filosofica [...] assiomi, le regole di inferenza, i teoremi) vengono completamente e rigorosamente simbolizzati attraverso un linguaggioformale in un sistema formale. I termini primitivi di un sistema assiomatico formalizzato sono, così, suscettibili di attribuzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Cinquanta del Novecento furono proposti due approcci allo studio matematico [...] , 1957) propone una gerarchia di grammatiche, oggi chiamata gerarchia di Chomsky, per classificare la complessità dei linguaggiformali.
Un linguaggioformale è un insieme di stringhe di simboli di lunghezza finita costruiti sulla base di un dato ...
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predicati, calcolo dei
predicati, calcolo dei calcolo logico in cui si può esprimere, in modo rigoroso, un ragionamento e valutarne la correttezza. Se si pensa al ragionamento come a una successione [...] tutta la molteplicità di sfumature dei ragionamenti espressi nel linguaggio naturale; in altri termini il linguaggio naturale non può essere tradotto completamente in un linguaggioformale.
Il calcolo dei predicati viene sviluppato nell’ambito del ...
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deduzione, regola di
deduzione, regola di locuzione equivalente a regola di → inferenza; indica una regola che permette il passaggio da una formula ben formata (ƒbƒ) a un’altra in una catena di deduzione. [...] A(x), che si legge «per ogni x, A di x») una proposizione particolare ottenuta sostituendo alla variabile una costante del linguaggioformale (A(k) dove k è la costante).
Nel calcolo dei sequenti, invece, le regole di deduzione si dividono in regole ...
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antinomia
antinomia enunciato, formulato nel linguaggio naturale o in un linguaggioformale, sintatticamente ben formato e del quale non è possibile stabilire il valore di verità poiché sia la sua affermazione [...] contraddizioni. Si distingue inoltre tra antinomie logiche, che possono essere espresse in un linguaggio formalizzato e si riferiscono all’apparato logico-formale di una teoria, e antinomie semantiche o linguistiche, che possono presentarsi solo nel ...
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Grimshaw, Nicholas
Grimshaw, Nicholas. – Architetto inglese (n. Hove 1939), tra i principali interpreti della tendenza high-tech in Gran Bretagna. La sua opera si segnala per la rigorosa cura dei dettagli [...] di nuovi materiali e le tecniche, finalizzate anche al contenimento dei consumi energetici, per un linguaggioformale caratterizzato da visibilità dell'impiantistica, flessibilità dell'impianto distributivo, leggibilità delle funzioni. Ha fondato ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] che permettevano tante possibilità di vari avvolgimenti, di risalti e di cadenze, saranno preferite da P., che ne darà varie formulazioni, le quali diverranno tipiche, e che saprà farne uno degli elementi caratteristici del suo linguaggioformale ...
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Meccanismo costruito per imitare i movimenti e riprodurre l’aspetto esterno dell’uomo e degli animali.
Macchine semoventi
Da questo primo significato discende quello di macchina, o sistema di macchine, [...] avvenire in un tempo finito. Indicheremo con I1, I2,..., In i segnali in ingresso per una macchina formale.
Semiautomi, riconoscitori, linguaggiformali. - Si chiama semiautoma una macchina a stati finiti che possiede uno o più stati iniziali e uno ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] mano, e la cosiddetta Primavera (Londra, National Gallery). Quest'ultima opera dimostra l'acquisizione di un linguaggioformale maturo, originale e complesso: alla figura immobile e assorta in una malinconica astrazione fa riscontro la realizzazione ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] dei programmi).
Un sistema di logica modale può essere enunciativo (basato su un linguaggio senza quantificatori) o quantificato (basato su un linguaggio con quantificatori). Il linguaggioformale per i sistemi di logica modale enunciativa, ossia il ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...