Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] grande mobilità nell’assumere mode e modi stilistici nelle città coloniali: mode e modi tradotti con un linguaggioformale spesso insufficiente, ma spigliato e immediato.
Le più antiche tradizioni indigene, basate su una consuetudine più che ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] del VI sec. a.C. e influenzata dalla produzione artistica corinzia e siracusana. Essa testimonia la ricezione del linguaggioformale greco e dei simboli del potere aristocratico nell’ambiente culturale indigeno. L’unico altro esempio in Sicilia di ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] , ai fondi tra i medaglioni e alle loro cornici.Lo 'stile 1200', che non era né puramente romanico, né conduceva al linguaggioformale gotico, ebbe la sua fioritura per quanto riguarda le v. in Francia e in Renania. Mentre l'ornamentazione e la ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] cioè la forma più moderna di edilizia (anche se oggi è necessario ammettere che egli padroneggiava abbastanza il linguaggioformale ma che la sua preparazione tecnica era ancora limitata). Successivamente, intorno al 1400, francesi e tedeschi vennero ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] la fede cristiana dell’imperatore e le consuetudini di Roma pagana5.
Dal punto di vista dello stile, il linguaggioformale dei rilievi è stato interpretato come una commistione di modi rappresentativi: tra lo stile plebeo dei rilievi costantiniani ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] 'Egitto, insigne esempio di quella plastica ellenistica dell'inizio del III sec. a. C. che alla semplicità del linguaggioformale accoppia una forza di ardente contenuto interiore; la fine e sensitiva Arsinoe II del Museo Greco-romano di Alessandria ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] di nuove sculture, a opera soprattutto di artisti greci, in particolare ateniesi, che ripropongono a Roma il linguaggioformale di impronta classicistica della statuaria di culto greca tardo-ellenistica, basato sul riferimento a modelli del V e ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] e sintassi decorativa alla nassia. Né che, come era prevedibile, e come si verificò effettivamente, il linguaggioformale cicladico sia penetrato, attraverso Andro, in Eubea, per diffondersi poi nella Beozia, sempre pronta ad accogliere influenze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] appare come la fondazione appropriata per la scienza matematica".
Weyl è il primo, nel 1910, a precisare un linguaggioformale logico per le definizioni matematiche, nella forma di iterazione di schemi di giudizio che, partendo dall'uguaglianza e ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] . Ricœur sviluppa la storica dicotomia introdotta in linguistica fra lingua e parola e traccia un’importante distinzione tra il linguaggioformale studiato dalla linguistica e il discorso, e soffermandosi particolarmente sulla sua forma originale: il ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...