Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] le leggi. Ad alimentarli era la coscienza che il linguaggio delle immagini in movimento, oltre a essere sommamente suggestivo dalla programmazione obbligatoria per i film che avessero "insufficienti qualità artistiche, culturali o di dignità ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] di cinema si sono adattati a dirigere delle fiction, mentre sono nati i cosiddetti registi-programmisti, dei veri e propri impiegati addetti alla programmazione , Milano 1975.
G. Gola, Elementi dilinguaggio cinematografico, Brescia 1979.
E. Dmytryk, ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] linguaggio omogeneo. Con la tecnologia digitale si verifica un mutamento nelle infrastrutture sia di trasmissione (satellite, fibra ottica ecc.) sia di ricezione (decodificatore e antenna parabolica ecc.), nelle modalità di fruizione e programmazione ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] dal vocabolario utilizzato. Un linguaggiodi rappresentazione della conoscenza da solo di ricerca, negli anni a venire, sarà lo sviluppo di metodi per la creazione, la comprensione e la validazione diprogrammidi calcolo eseguiti su sciami di ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] per l'ascoltatore di creare una personale programmazione musicale (play list) e, di notevole impatto sul pubblico più giovane, l'integrazione con l'immagine. Tutto questo, però, può condurre alla trasformazione del linguaggio radiofonico, che da ...
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codice
còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in [...] [INF] C. ciclico: v. trasmissione di dati: VI 307 c e informazione, teoria di Hamming: v. informazione, teoria dell': III 201 e. ◆ [INF] C. di macchina: per un calcolatore elettronico, lo stesso che linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione ...
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interprete
intèrprete [Der. del lat. interpres -etis "interprete", di origine incerta] [ELT] [INF] (a) In un calcolatore elettronico, programma per la traduzione in linguaggio macchina e immediata esecuzione, [...] istruzione per istruzione, diprogrammi applicativi formulati in linguaggi simbolici: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. (b) Nei procedimenti di calcolo basati sull'uso di schede perforate, macchina che interpreta i fori già praticati nelle ...
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PROLOG
PROLOG 〈prològ〉 [ELT] [INF] Sigla di pro(gram-ma) log(ico) per indicare un linguaggio logico diprogrammazione in cui il programma è costituito da un insieme di asserzioni e di regole su un insieme [...] di oggetti e sulle relazioni che li legano, chiamato base di conoscenza: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 e. ...
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compilatore
compilatóre [Der. del lat. compilare "saccheggiare", quindi "comporre uno scritto prendendo qua e là"] [ELT] [INF] Programmadi calcolatore elettronico (ingl. compiler) in grado di tradurre [...] un linguaggio evoluto in linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] di una s. critica orientata all’elaborazione diprogrammi non solo conoscitivi ma anche di azione di eventi e una struttura narrativa elementare, rapida e incalzante, nella presentazione delle notizie. Ciò implica spettacolarità e un linguaggio ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...