Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] in un dato momento per cedere una data quantità di un bene o di un servizio; la scheda di o. individuale è la serie dei prezzi che l ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’o. formativa. Il piano, ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] dilatata visione i momenti di partecipazione del sindacato alla programmazione pubblica e i sistemi di previdenza e sicurezza tecnica dilinguaggio che si avvicina, pur sulla base di una più minuziosa casistica, alle formule dei nostri codici).
Di un ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] Crick, adottando il linguaggio della teoria dell'informazione, aveva formulato un ''dogma centrale'' di una nuova teoria nella figura dell'''ingegnere della vita'', all'interno di un programma ormai mondiale per elaborare la mappa del DNA uma ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] radiofonica incaricata di realizzare quattro programmi differenti (culturale, musicali, di musica continua e diprogrammi regionali), diventati sempre più frequenti e vicini al linguaggio familiare di ogni giorno. Opinione concorde degli studiosi è ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] estrema lentezza. Nel linguaggio politico si parlava inizialmente di status publicus o di status rei publicae, di riferimento superiore, che è lo Stato costituzionale di diritto, si verifica tutta una serie di fenomeni: lo Stato sociale programmatore ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] adoperato, anche nel linguaggio delle scienze politico-giuridiche, a indicare una specie particolare di costituzioni (statali), sociali" (l'art. 41 enuncia così il principio di una programmazione concepita dallo Stato e da esso guidata e controllata ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] sangue dei lavoratori. Nello stesso arco di tempo, le commissioni programmarono l'arma per distruggere le basi biologiche discriminante. Importato nel linguaggio scientifico dalla vita quotidiana, il concetto di terrorismo manca di questi requisiti: ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] nel linguaggio dei giusnaturalisti, pensata come una società retta da proprie leggi, che sono leggi di ‛natura' o di ‛ questa riserva di legge come riserva relativa) a determinare competenze e procedure per la formulazione diprogrammi e controlli ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] le leggi. Ad alimentarli era la coscienza che il linguaggio delle immagini in movimento, oltre a essere sommamente suggestivo dalla programmazione obbligatoria per i film che avessero "insufficienti qualità artistiche, culturali o di dignità ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] di regolamentazione dei programmidi studio. La serie di innovazioni più significative di questa fase è forse imputabile alla 'invenzione' di . Questa presenta una compassata semplificazione del linguaggio architettonico, con un'allusione agli ordini ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...