Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] 20). Attraverso il linguaggio innovativo della farsa l’ambito teatrale veneziano esce dalle secche di una lunga mutazione ’alternare produzioni di buon livello e di prestigio a programmi d’intrattenimento popolaresco, l’attivismo di Gallo s’infrange ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] compiti cognitivi. Si identifica così l'anatomia funzionale dei processi dilinguaggio, attenzione e programmazione del movimento. Ciò consente di acquisire nuove conoscenze in ordine alle modalità operative con cui il cervello processa ed elabora ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Oggi nel linguaggio politico, fecondo sempre di nomi nuovi, dicesi di colui che è addetto a un partito, nemico sotto colore di religione in particolare da Leonida Bissolati e mutuata dal programmadi Erfurt del 1891 della socialdemocrazia tedesca. La ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] controllo della cultura politica, e conflitto per il controllo di credenze e linguaggi, idee, simboli e riti, miti e memorie, o ‘quasi due repubbliche’ a un nuovo repubblicanesimo
Il programmadi costruire una Repubblica per gli italiani dà i suoi ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] le azioni non possono ancora essere interiorizzate. Col linguaggio, il gioco simbolico, l'imitazione differita e l deduttivamente le operazioni logicomatematiche elementari, non diventa capace diprogrammare un esperimento prima dei 14-15 anni; questo ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] individua subito nella regione, in virtù dei suoi poteri di legislazione e programmazione, una controparte in tema sia di sviluppo sia di riforme sociali. I tempi del Piano di sviluppo economico regionale 1966-70, varato da Innocenzo Gasparini ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di intercedere presso i fedeli per sollecitarli a scrivere che si sentiva l’esigenza di avere una maggiore presenza diprogrammi I due grandi macrogeneri che hanno sempre caratterizzato il linguaggio televisivo sono stati, come li ha chiamati la ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] di fine anni Sessanta in modo diametralmente opposto rispetto ad Azione cattolica: vale a dire con un netto rifiuto del ‘collateralismo’ rispetto alla Democrazia cristiana e con una ‘svolta a sinistra’ (nel linguaggio base di una programmazione delle ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] mondo veramente autentico, nasce la possibilità di una vera comunicazione con gli altri, tramite il linguaggio e con l'ausilio della memoria la pianificazione, la programmazione, la progettualità.
Alla riscoperta - sulla scia di Locke e di Hume - dei ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] essenziali: a) programmidi insegnamento; b) modalità di organizzazione di tale insegnamento; c) criteri di scelta dei libri di testo; d) profili di qualificazione professionale degli insegnanti di religione. Il contenuto di questo accordo suscitò ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...