SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] Peraltro, non c'è dubbio che, sotto un altro punto di vista, la televisione (i cui programmi sono sempre più omogenei nei diversi paesi) induca anche omogeneità. Ma ciò vale per i linguaggi, le mode, i simboli della cultura giovanile e adolescenziale ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] specifico (secondo il loro specifico programma relativo al tessuto di origine), ma comunque si può linguaggio, nell'emisfero sinistro; se sono colpite le attività visuo-spaziali, in quello destro.
Terapia. - La terapia è ancora in fase di studio e di ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] folklorico e nativo, come base esperienziale e linguaggio culturale specifico della nuova letteratura del suo paese di avvicinamento e di dialogo-scambio con gruppi ostili e isolati contribuirono a stabilire un tipo di i. che programmava forme di ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] teatri nazionali, interessati piuttosto a una programmazionedi successo e di facile commercializzazione. Gli autori dei , lo amplia fino a svilupparne tutte le potenzialità tramite il linguaggio del corpo e dei segni non verbali.
A partire dagli ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] , I. Eibl-Eibesfeldt) che vedono per es. una programmazione prenatale del neonato sui moduli attitudinali materni.
b) Non della famiglia patologica.
Un altro punto di vista studia nell'insorgenza del linguaggio il processo, già descritto da Freud, ...
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SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Nicoletta Rangone
Alle origini delle semplificazioni. Tipologie di semplificazione amministrativa. Provvedimento amministrativo, regolamento o fonte primaria? Semplificazioni [...] essere oggetto di un’attenta programmazione al fine di concentrare gli ‘sforzi’ sulle semplificazioni suscettibili di produrre più ad altre norme, alle abrogazioni implicite, al linguaggio difficilmente accessibile) scoraggiano i cittadini e le ...
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UTENSILI, MACCHINE
Stefano Tornincasa
(XXXIV, p. 856; App. II, II, p. 1079; III, II, p. 1060; IV, III, p. 779)
L'evoluzione rapida delle nuove tecnologie e la crescente competizione internazionale hanno [...] manuale, l'evoluzione delle capacità elaborative dei calcolatori ha condotto all'adozione della programmazione automatica, con l'uso dilinguaggi simbolici tra i quali il più importante è l'APT (Automatically Programmed Tools). Con tali istruzioni ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] divenuta predominante e il linguaggio televisivo e cinematografico procede sulla linea di una continua accelerazione e per la gestione dei cambi di luce o della programmazione delle proiezioni, i pochi tentativi di relazione fra Internet e messa ...
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TASSONOMIA DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
Mauro Laeng
In campo educativo e didattico per tassonomia (dal greco τάξιϚ, "ordine", "disposizione" e -νομία, derivato di νέμω, "suddividere", "ripartire") s'intende [...] , misurabili quantitativamente.
Il linguaggio pedagogico si avvale largamente di paragoni e analogie. In Alla definizione di obiettivi nell'ambito della realtà scolastica organizzata ha dato crescente importanza la teoria della programmazione, che è ...
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Ricerca
Aldo Lo Schiavo
Ricerca educativa
La r. nel campo della pedagogia e delle scienze dell'educazione è stata a lungo influenzata, negli Stati Uniti e in Europa, in primo luogo dai diversi indirizzi [...] atto, avevano torto le tesi estreme di I.D. Illich e di altri in merito alla prospettiva di una 'descolarizzazione' di massa e all'avvento di una 'società educante' che facesse a meno di insegnanti, istituzioni e programmi, è però vero che la scuola ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...