L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] Alle esigenze di una programmazione e ricezione veloci e dirette, che non richiedano un’attività di revisione, disponibilità d’uso di parole legate al lessico giovanile (➔ giovanile, linguaggio) che si diffondono nel parlato anche di adulti: ho visto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Icona della città del Novecento, il grattacielo costituisce una soluzione squisitamente [...] impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi e raccolti attorno a quella che poi diventerà la Scuola di Chicago.
La attraverso una progettazione coordinata di più grattacieli, nella logica di una vera e propria programmazione sociale degli interventi. ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] programmazione ad autopromuoversi e a parlare di sé o di media limitrofi (cinema), mediante repliche, trailer, anticipazioni diprogrammi recarsi per andare, rinvenire per trovare. Di provenienza dal linguaggio burocratico (➔ burocratese) è anche la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] . L’espressione per indicare i beni mobili nel linguaggio giuridico è familia pecuniaque, e della familia fanno di grazia (Sull’ira, 3, 43, 2). Questo tipo di eventi sono tipici della programmazione mattutina e pare riscuotano un certo successo, di ...
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MONTI, Paolo
Roberto Del Grande
MONTI, Paolo. – Nacque a Novara l’11 agosto 1908 da Romeo, di famiglia originaria di Anzola in Val d’Ossola, e da Noris Gragnoli.
La professione del padre, direttore [...] moderna, che coincise con l’evoluzione di un linguaggio personale capace di affrontare il tema del mutato rapporto tra della responsabilità intellettuale del fotografo: «per programmare e conservare occorre innanzitutto conoscere […]. Questo è ...
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Regia
Lucilla Albano
La regia è considerata l'attività centrale attorno a cui ruota l'intera realizzazione del film: la nascita della pratica e della funzione della r. è da annoverare tra i maggiori [...] di cinema si sono adattati a dirigere delle fiction, mentre sono nati i cosiddetti registi-programmisti, dei veri e propri impiegati addetti alla programmazione , Milano 1975.
G. Gola, Elementi dilinguaggio cinematografico, Brescia 1979.
E. Dmytryk, ...
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MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] linguaggio» (ibid., p. 32). Ha osservato Francesco Malgeri: «I primi anni Cinquanta, riflettono, nella biografia di Tommaso Morlino, la ricerca di questo spazio e di del Bilancio e della programmazione economica in un momento di grave crisi si impegnò ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] costitutivi fondamentali del linguaggio cinematografico da Georges Méliès e dai pionieri della Scuola di Brighton, li brevi film in programmi a tema. Girò anche per conto proprio documentari e cinegiornali che vendeva a varie case di produzione, tra ...
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cognizione spaziale
Capacità, caratteristica dell’uomo e di altre specie animali, di muoversi nello spazio registrando, aggiornando e memorizzando la posizione del proprio corpo e dei diversi oggetti [...] provenienti da un ambiente mutevole, e la programmazione e l’esecuzione di atti motori. Ciò dà luogo a . s., mentre l’emisfero sinistro è principalmente dedicato al linguaggio. Considerando che le abilità spaziali dei primati non umani sono ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] di Winnetka di C.W. Washburne, che si fonda su un insegnamento individualizzato, rotante intorno a un insieme diprogrammi minimi e di cercato di calibrare il linguaggio pedagogico alla luce della filosofia analitica inglese, come nelle opere di D. ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...