Interfaccia uomo-calcolatore
Stefano Levialdi
L’interazione tra uomo e macchina (o tra uomo e programma) può intendersi come un processo che consente la comunicazione e il controllo delle applicazioni [...] di interesse (locus of attention) che è unico e che decade dopo 200 ms (mentre le percezioni auditive decadono dopo 1500 ms e non tutte sono memorizzate). Infine, l’uso del linguaggio evidente uno strato diprogrammazione (interfaccia trasparente è ...
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economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] del metodo assiomatico, con la “sfacciata” ammissione che i punti di contatto tra linguaggio formale e mondo reale – se, e quando, si verificano un problema diprogrammazione vincolata (teoremi di Lagrange e Kuhn-Tucker). Si tratta di comprendere se ...
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La spending review ai sensi del d.l. n. 66/2014
Claudio Contessa
Il d.l. n. 66/2014 è stato rinominato, nel linguaggio mediatico e giornalistico, nonché da una parte non esigua degli addetti ai lavori, [...] esso è stato fin da subito ridenominato, anche nel linguaggio mediatico e giornalistico, come Decreto sulla spending review.
In . La spending in Italia e in Europa
L’adozione diprogrammi organici volti ad ottimizzare l’efficienza e l’efficacia degli ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] dramma di Sudermann, in base alla sua opera Feuersnot. Ne derivava uno slittamento nei tempi diprogrammazione, dilatati al teatro Verdi di Trieste) per quelle che furono giudicate audacie armoniche e per una certa crudezza dilinguaggio.
Dopo il poco ...
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TCHOU, Mario
Tommaso Detti
– Nacque a Roma il 26 giugno 1924 da Yin, diplomatico dell’ambasciata cinese in Italia, e da Evelyn Wang.
Ottenuta la maturità classica nel 1942, frequentò la facoltà di ingegneria [...] l’Elea 9002, e per potenziare le scarse capacità diprogrammazione della macchina si puntò a sviluppare un apposito software. di esemplari, pur permanendo alcuni problemi relativi al software (il laboratorio mise a punto un linguaggio denominato ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] della Reale Calcografia. In questa veste egli contribuì in modo significativo a rinnovare le linee diprogrammazione culturale di questa istituzione.
Oltre a riprendere la tradizione ritrattistica delle grandi genealogie, rivolgendosi in particolare ...
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OLIVETTI, Marco Maria
Pierluigi Valenza
– Nacque a Roma il 24 maggio 1943, secondogenito di Oscar e di Lucia Giannini.
Conseguita la maturità classica presso l’Istituto S. Maria, si iscrisse alla facoltà [...] della filosofia del linguaggiodi Jacobi (Padova 1970). Di maggiore respiro teoretico e storiografico è Filosofia della religione come problema storico. Romanticismo e idealismo romantico (ibid. 1974), opera di cui era programmato un secondo volume ...
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Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] , che tuttavia non ha un “autore”, non è cioè stato progettato consapevolmente e una volta per tutte, come lo sono invece i linguaggidiprogrammazione.
Come un linguaggio naturale, è un sistema aperto e la sua attuale sistemazione è il risultato ...
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logica combinatoria
logica combinatoria locuzione utilizzata in due diverse accezioni:
• per indicare un modello di calcolo logico introdotto nel 1920 dal matematico ucraino M.I. Schönfinkel (combinatory [...] in informatica teorica essendo la base di alcuni linguaggidiprogrammazione funzionale. Come il lambda-calcolo, anche la logica combinatoria ha degli elementi di base, detti termini; dato un termine di una certa complessità è possibile ridurlo ...
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disprassia verbale
Disturbo del sistema nervoso centrale che comporta difficoltà diprogrammazione dei movimenti articolatori necessari alla produzione dei suoni, difficoltà di articolarli insieme e [...] assenza di gelato. Ciò può avvenire anche nel linguaggio: parole molto familiari, automatizzate, sono più facili da riprodurre di quelle v., è quello di costruire una rappresentazione del gesto fonoarticolatorio, fin dal programma motorio che lo ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...