Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] forme e delle sue attività, con il linguaggio, gli usi e i costumi, i modi di vivere e di pensare, le strutture familiari, sociali, in termini diprogrammi compiutamente elaborati e strutturati, divisi in una successione logica e rigorosa di piccole ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] che possono così sviluppare o migliorare il proprio linguaggio. Questa tecnica costituisce la più grande innovazione degli e microbiologiche gli consentiranno di seguire il paziente dopo l'intervento e diprogrammare una buona igiene postimplantare. ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] linguaggio della teoria dei giuochi, in un giuoco a somma zero per cui un settore necessariamente perde ciò che l'altro guadagna. Le seguenti osservazioni di come il Club dell'Aia, che organizza programmidi assistenza per l'Indonesia. Nell'emisfero ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in radice i metodi operativi e dunque i linguaggi e i sistemi di pensiero alla stregua della introduzione dell'informatica nella rappresentati possono intendersi quale espressione di un programma educativo e di un esercizio intellettuale legato alla ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] esisteva un gap tecnologico, ma un gap manageriale, cioè che, in linguaggio meno barbaro, le macchine erano le stesse, ma non tutti gli review", 1965, LV, pp. 729-752.
Di Fenizio, F., La programmazione economica, Torino 1965.
Dorfman, R., La ricerca ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] di decolonizzazione, non formulate in termini generali). Il Comitato dei ventiquattro ha esso stesso approvato risoluzioni, redatte in un linguaggiodiprogrammi più o meno socialisti consistenti nel propugnare, con gradi diversi di radicalismo ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] "1. La diffusione diprogrammi radiofonici o televisivi, realizzata con qualsiasi mezzo tecnico, ha carattere di preminente interesse generale. 2 secondo luogo, i limiti modali (di completezza e di correttezza del linguaggio) che, nell'uso del mezzo, ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] adoperato, anche nel linguaggio delle scienze politico-giuridiche, a indicare una specie particolare di costituzioni (statali), sociali" (l'art. 41 enuncia così il principio di una programmazione concepita dallo Stato e da esso guidata e controllata ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] 'economia l'urbanistica, la programmazione, la politica, ecc.
Un quinto approccio può essere quello di assumere come riferimento l'ambiente tra l'urgenza di decidere e l'impossibilità di farlo); b) la mancanza di obiettivi e dilinguaggi comuni, cioè ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] un insieme di elementi quali che siano e solo assai relativamente affini tra loro. Nel linguaggio politico il termine prestarsi a fungere da centro di aggregazione di forze disparate e a divenire il contenitore diprogrammi diversi, i quali mutano ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...