GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] delprimo La Mennais. Dalle dottrine tradizionalistiche, tuttavia, il G. prendeva, rielaborandola, l'idea di una rivelazione primitiva cui veniva fatta risalire sia l'attivazione (mediante il dono soprannaturale dellinguaggio di ordini civili ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] .
Dopo aver fatto i primi studi a Pistoia e ricevuto la tonsura e i due primiordini minori (1609-1610) da Alessandro Del Caccia, vescovo di quella la vicenda e contribuiscono al rinnovamento dellinguaggio teatrale anche in virtù d'una briosa ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dubbio che, di quanto si avvantaggia il linguaggio storiografico, l'austera leggibilità dell'opera rispetto ; i voll. II-V, in ordine cronologico di pubblicazione dei singoli scritti; i due tomi del VI, il primo per le recensioni, il secondo per le ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] una specie di informe enciclopedia del sapere tardo antico e anche un documento di primoordine della sensibilità artistica e più cosciente del carattere proprio, ieratico, dellinguaggio biblico (Inst., 1, 15, 2). L'analisi retorica del commento ai ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] e di obbedire agli ordini successivamente mandatigli da A., prima di occuparsi dell'imbarco del prigioniero per Bisanzio, poi puniti da lui. Ma anche sui punti più delicati, il linguaggio delle sue lettere a Carlomagno mantiene, di norma, toni di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] ebbe modo di osservare da vicino l'ordinamentodel catasto, che diverrà in Sicilia una chiacchierate del C. con i suoi amici, e fa leva su certe intemperanze di linguaggio e . Rientravano nelle mansioni delprimo ministro la sorveglianza sull ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] 7 marzo 1812 fu nominato commendatore dell'ordine imperiale della Réunion. Il 24 dic. al quale si voleva decretare il potenziamento delprimo. "Situé au pied des Alpes, en il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del corpo ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] della città e di incontrare per la prima volta l'abate Bianchi, con il quale ", egli aggiungeva, "che il linguaggiodel Magistrato sia quello delle leggi; che cui il F. sarebbe stato avvelenato per ordine di Acton. Il più sentito riconoscimento il ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] nel 1841, non ottenne il successo delprimo e allo stesso A. fu sempre meno caro del Fieramosca.
Un giudice come il De piazze con un linguaggio facile, piano, alla buona. Il successo fu enorme. Il governo toscano, allarmato, ordinò all'autore lo ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] linguaggio oratorio, con la sua rara vis polemica.
Al II congresso confederale (Modena, 6-9 sett. 1908) tenne la relazione sulla legge sugli infortuni del lavoro e divenne membro dell'esecutivo, assumendo prima la carica di segretario amministrativo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...