GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] musica come principio regolatore e ordinatore della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. della conquista romana.
Nel frattempo il G. fu nominato dal primo ministro J.F.E. Acton assessore all'Esercito regio. Mentre ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] viene trattata in forma narrativa e si sviluppa in ordine essenzialmente cronologico attraverso un fitto ma svelto intreccio linguaggio, oltre a discrete doti di sintesi: di qui la fortuna del Mercurio Veridico, rist. a Bologna due anni dopo la prima ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] 1870, portò il D. in primo piano sulla scena politica (una Savoia dellinguaggio sociale e politico ("era un signore molto cortese, quantunque non del la Divisione civica e volontari mobilizzata sotto gli ordinidel gen. Ferrari …, Capolago 1850; G. ...
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Cina e India. Lo sviluppo economico
Federico Rampini
Deng Xiaoping, allora segretario generale del Partito comunista, prese la storica decisione di avviare la Cina sulla strada del capitalismo nel 1979. [...] dei Qing. Ma la «quarta ascesa», quella attuale, è la prima che proietta l’influenza cinese sul mondo intero. Questo avviene grazie al nelle apparenze esteriori e nel linguaggio. Il profilo basso non è più all’ordinedel giorno. Un esempio eclatante ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] non fosse ritenuto personaggio di primo piano tra i sostenitori del Bentivoglio lo rivela la del quale enumerava difetti e vizi con un linguaggio che anticipava quello dei padri conciliari.
Nel gennaio del 1416 un'ennesima rivolta provocò la fuga del ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] si astenne infatti su un ordinedel giorno che proclamava la fedeltà Scacchi, Il movimento operaio a Roma nel primo decennio dopo l'Unità, in Roma tra Ottocento della "Plebe". Miti, ideologie, linguaggio della Sinistra in un giornale d'opposizione ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] i medesimi effetti di scardinamento del sistema.
Il primo argomento è costituito dall’attacco i due rami del Parlamento. I candidati sono eletti secondo l’ordine di presentazione in il termine è adottato nel linguaggio giornalistico per definire l’ ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] .
Sperando che il linguaggio rozzo ma pittoresco del C. potesse contribuire a . Il giornale, che iniziò le pubblicazioni nei primidel luglio 1882, ottenne subito un vasto consenso: questa doveva avvenire con ordine, moderazione, attraverso buone ...
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Rivolte e rivoluzioni
Francesco Benigno
Gettando uno sguardo verso il passato si scorgono, nel panorama degli avvenimenti trascorsi, alcuni eventi prominenti che si stagliano sugli altri per la loro [...] del Seicento, i cdd. rivolgimenti di Stato. Il legame concettuale tra questi due linguaggi un mutamento irreversibile, ciò che separa il prima dal poi, il vecchio regime dal nuovo legittimato o meno a sostenere un nuovo ordine di cose che a essa viene ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] socialista presentò l'ordinedel giorno contro il militarismo un linguaggio acceso ed enfatico, entro la cornice dei fatti di Milano del 1898, , Avellino 1909; Garibaldi e i Mille, Salerno 1910; Primo maggio, ibid. 1910; Zola nell'arte e nella vita ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...