BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] la validità della distinzione fissata nella retorica tradizionale tra linguaggio obiettivo e figurato. Sulla traccia vichiana della critica e degli ordinidel re. Nel viaggio verso la Spagna lo accompagnava la donna sposata pochi mesi prima a Parigi ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] del 1770alla Camera dei Comuni a quello delprimo decennio dell'Ottocento, provocato da S. Romilly, la voce del volontà di tradurre in linguaggio matematico gli umani sollevazione dei tessitori". Assicurava l'ordine pubblico, organizzava ronde e ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] soprattutto, di Bergson, nella temperie neoidealistica delprimo Novecento, traeva una ferma ostilità al di tutela. A tali scopi l'ordine giuridico, e per suo tramite lo insieme capace di fornire un linguaggio rigoroso e sicuij punti di riferimento ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi primadel 1457: aveva infatti diciotto [...] dei primi commentatori greci di Aristotele, promuovendo insieme il rinnovamento dellinguaggio filosofico, 11): così annuncia l'elezione di Giulio II, che certo riporterà l'ordine a Roma devastata da una selva d'armati e tormentata dal pericolo di ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] degli Studia dell'Ordine, o al testo del corso, preparato in Per lui, come in effetti già prima di lui avevano sostenuto Duns Scoto, del significato, e secondo la quale la verità è il risultato della stretta corrispondenza (adaequatio nel linguaggio ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] linguaggio, parlare, o favella", prendendola poi come un'astrazione, ossia ritornando alla concezione della lingua "del ampio e ordinato nella disposizione Faithfull, Teorie filolog. nell'Italia delprimo Seicento con particolare rifer. alla filologia ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] palazzo di Giustizia (1884).
Il progetto delprimo, concepito, sulla base del bando, nella zona di Magnanapoli, si la medesima forma, denota un avvicinamento a un linguaggio più proprio del Quattrocento veneto che non dell'epoca classica a lui ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] qualche anno dopo in occasione delprimo Congresso giuridico italiano (8 ’impostazione che, anche sul piano dellinguaggio, pagava il prezzo di una commenda della Legione d’onore e del grado di grande ufficiale dell’ordine di Carlo III. Erano solo ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] orazione fu pubblicata alla fine delprimo volume - al quale peraltro ordine alfabetico, di quanti scrissero sullo stesso argomento "sino all'epoca" del II (1901), pp. 210-223; B. Croce, Il "linguaggio dei gesti", in La Critica, XXIX (1931), pp. 224 s ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] delprimo libro, "delle persone", del progetto di revisione del codice p. 5). L'ingresso prudente nel linguaggiodel giurista di parole "nuove" - opinione da relazioni di ordine pubblico" (Intorno al concetto e all'orbita del diritto civile, in ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...