COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] , di proverbiale chiarezza e di capacità organizzative di prim'ordine.
Capacità organizzative e anche valorizzative: è qui il , passim; S. Miceli, introduz. a G. Cocchiara, Il linguaggiodel gesto, Palermo 1977; A. Buttitta, introduz. a G. Cocchiara ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 65-69). Nel 1685 il F. aveva ricevuto l'ordine dall'erede al trono, Ferdinando, di progettare la decorazione ad un linguaggio magniloquente con largo Ma l'intensa attività architettonica delprimo decennio del Settecento è documentata anche da altri ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] ordine" del fascismo, conformista del quieto vivere. Il problema non era più soltanto quello dell'incomprensione del Cassinari, di I. Valenti, delprimo E. Treccani. Iniziò invece uno azione", affrontando il problema dellinguaggio moderno e di una ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] per primi avevano elaborato il linguaggio nelle sue caratteristiche più originali e dirette: gli autori del tollerante Toscana arrivò d'improvviso per lui il 14 nov. 1830 l'ordine di espulsione, a quanto pare motivato da un eccesso di zelo verso ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . Salviati) e di alcuni puristi veronesi delprimo e medio Settecento, come Giulio Cesare Becelli 1810 dal governo napoleonico l'Ordine dei filippini, sicché dovette non gioverebbe la imitazione dellinguaggio fiorentino attuale, tralignato anch ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] B. con alcuni presupposti d'ordine morale e religioso, che trovano opera: "... se intendessero il linguaggio dei fiori, i quali anch' -23; G. Di Pino, Scienza e letter. negli scrittori delprimo Seicento, in Stile e umanità, Messina-Firenze 1957, pp. ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] una scienza che si diletta a ritrovare un ordine nel mondo. Secondo De Giorgi, alla ha ancora trovato il suo valore, che c’è prima che qualcuno l’abbia pensato e scritto. Così pure richiede anche la conoscenza dellinguaggio, delle regole interne ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] i criteri di "ordine" e "convenevolezza"1 comuni del resto al Pino e un linguaggio che dallo spettacolo dei "buffoni" e sotto le prime suggestioni dell fortuna, soprattutto dopo l'edizione marcoliniana delprimo libro di quelle dell'Aretino: così ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] dall'Ordine benedettino prima mano. Schietta e scoperta accoglienza dell'umanissima arte del Correggio si ebbe piuttosto a Bologna al tramonto del manierismo, quando i tempi erano maturi per la "riforma dei Carracci"; e dall'Emilia, il linguaggiodel ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] sole nelle diverse ore del giorno: l'ordine unico che le rinserra e lanterna, mediante l'accentuazione dinamica delprimo, che rievoca drammaticamente un tiburio, romani, raggiunge un'estrema purezza di linguaggio, emula di astrazioni neoclassiche.
L ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...