Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] a re franchi con un linguaggio romano-imperiale, di fatto spedita ai vescovi franchi poco primadel concilio di Francoforte (794), ad esempio Hincm. Rem., ord. palat., 4 (in Hincmarus, De ordine palatii, ed. Th. Gross, R. Schieffer, (MGH.F, 3), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] a illustrare i primi due libri del De anima, i primi due della Physica linguaggio talvolta sfuggente e ambiguo. A partire dalla seconda metà del considerazione astratta, svincolata da ogni elemento di ordine sensibile (cfr., per es., Metaphysica, 997 ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] romana che, quale forza di ordinamento giuridico e culturale, era presente linguaggio formale di più netta marca 'antichizzante'. Per la prima Herfsttijd der Middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. Autunno del Medio Evo, Firenze 1940).
C.R. Morey, The ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e aperto un ventennio prima da Vittorio Amedeo II - fra Torino e Roma. Da Torino partì quindi l'ordine di arresto del G., che ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] padre Angelo era già morto molto tempo primadel 1219 e da allora la famiglia viveva in Forse P. non fu un mero esecutore degli ordini dell'imperatore, ma tentò anche di condurre una suo interlocutore nell'arte dellinguaggio, faceva sfoggio della ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] del partito-Stato, il quale doveva funzionare in modo assai diverso da un partito tradizionale, essendo una specie di ordine militare-ideologico ("Ordine un termine caro al linguaggio staliniano, 'monolitico', in il primo e più insistente impiego del ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] 96-102). Nello stesso secolo gli iudices, prima presenti in maggioranza nei tribunali, si riducono le sue concezioni dell'ordine costituzionale, ebbero tanta .
E. Artifoni, Retorica e organizzazione dellinguaggio politico nel Duecento italiano, in Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] del Museo, le amicizie filospirituali, la codificazione delle ‘imprese’ non appaiono più aspetti irrelati di una singolare personalità di umanista, è perché essi hanno iniziato a essere rapportati a un’educazione di prim’ordinedel suo linguaggio ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] con la sua vanità, l'intemperanza di linguaggio e l'arroganza, il C. avrebbe Levante. Quando finalmente nei primi giorni di giugno del 1470 la poderosa armata Pietro Mocenigo, al quale il Consiglio dei dieci ordinava d'inviare in ferri a Venezia il C ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] ma compresenti, e si aprivano ad ogni fantasia decorativa.
La tecnica del D. era rapida e robusta, talora poco raffinata, ma l'effetto complessivo di prim'ordine; la ripetizione dei moduli era scontata, ma le varianti organizzative offrivano ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...