BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] con la speranza di ottenere dal suo Ordine l'autorizzazione a stabilirsi in Piemonte.
Riuscì l'irruenza e la violenza dellinguaggio.
Sembra che da questo Fino alla resa di Roma, rimase in prima fila, prestando assistenza religiosa ai combattenti. ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] del 1929, la prima parte del corso affrontava il tema della S. Sede e delOrdine, preannunciato, in un discorso sulla scalinata del rettorato, dallo stesso D'Avack.
Conclusa la non facile esperienza del riverente ed obiettivo linguaggio". La replica ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] linguaggio figurativo beneventano diffuso nella Langobardia Minor. La cultura beneventano-cassinese informò anche due codici della prima metà del ; né bisogna dimenticare l'origine cavense dell'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme. ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] magister cathedratus. Ministro generale dell'Ordine dal 1257, nel 1273 fu e i caratteri tipici dellinguaggio artistico francescano del secondo Duecento (Simi Varanelli e scrive su di un cartiglio il primo verso di un ritmo inserito nel suo trattato ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] un valore simbolico e metaforico dellinguaggio naturistico delle Gāthā e dell , fra aša, o arta (vedico ṛta), l’Ordine-Verità, e drug (vedico druh), la Menzogna, sono evidentemente strettissimi, come dimostra in primo luogo il rito di haoma (vedico ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] I. Desideri, nella prima metà del 18° sec. Nel corso del secolo seguente viaggiatori europei il paese, investì del potere temporale il capo supremo dell’ordine, il 5° del tutto. Altro carattere tipico è la presenza di forme particolari di ‘linguaggio ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] interpretata secondo i principi interpretativi dell’ordinamento cui la norma appartiene (art. nel tempo e nello spazio. Quanto al primo aspetto, per essa vale il principio generale . Nel linguaggio scientifico, l. è la precisazione del modo con ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] +1), questi ultimi si comportano come femminili rispetto ai primi. In questi casi si ha una s. relativa, la un ostacolo di ordine biologico (insufficienze costituzionali o anche all’orgasmo, propri dellinguaggio dei mistici).
Probabilmente è a ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] nel linguaggio politico contemporaneo ).
Per quanto riguarda l’esperienza costituzionale italiana, sin dal primo periodo dell’età statutaria è presente l’idea della laicità affermazione testuale del carattere laico del nostro ordinamento, anche se ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] che egli osservasse i suoi ordini ed evitasse di trasgredire le sue valori etici cui è connessa nel linguaggio corrente. L'elemento sacro, non l'evoluzione e la formazione del metodo. Per quanto riguarda le prime analisi di fatti religiosi presso ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...