CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] l'abito della Compagnia di Gesù nel noviziato di Brescia. Ordinato sacerdote, insegnò per alcuni anni umanità a Faenza e a del C. appare subito in primo piano l'oratore sacro: l'argomento, lo stile, il linguaggio sono tipici del predicatore delprimo ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] rimbeccò con un nuovo libro, A un discorso nuovo di Gioberti prime note per G. M. Caroli, Ferrara 1851.
Seguirono nel nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia mesmerismo in ordine alla ragione e alla rivelazione. ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] "il solo, che abbia parlato il vero linguaggiodel cuore e quello delle passioni", si propone di del Municipio di Faenza. In questa veste propose ed attuò un nuovo ordinamento scolastico (che prevedeva, tra l'altro, la gratuità delle scuole di primo ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] rischierebbe di rompere l’ordine, provocando conseguenze dannose. Una tale concezione del r. non si limita esplicitabili attraverso il linguaggio parlato. Per Lewis dei significati nel tempo. Se nel primo caso sono l’interazione quotidiana e la ...
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Mistica (Foligno 1248 - ivi 1309), detta magistra theologorum; circa il 1285 ebbe la sua "conversione"; poi, morti in breve (intorno al 1288) la madre, il marito e i figli, venduti i beni ed entrata, tra [...] del 1291, nel terz'ordine francescano, si diede a stretta penitenza e a intense opere di carità (specie con i lebbrosi); fu ammirata da molti, tra cui, per primo una unione con l'"Ognibene" che il linguaggio umano non riesce ad esprimere. Il culto fu ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] speciali) di rame internamente argentato. Generalmente non si utilizzano le prime porzioni dell’a. che evapora e si arresta il procedimento (10%), mentre per gli animali terrestri sono dell’ordinedel 60-70%. Per l’uomo adulto diversi autori danno ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] gruppo di Primatidel Miocene (14-8 milioni di anni), che prima degli anni linguaggio e le funzioni cognitive più elevate.
L’indirizzo universalista. - Il campo semantico del religione deriva da una difficoltà di ordine generale che investe tutta l’a ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di raziocinio e azione, linguaggio e dialogo, coscienza e quella di altre p., l’ordinamento italiano introduce la presunzione della a proposito delle forme del pronome o del verbo, secondo che si riferiscano a chi parla (prima p. singolare), o ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] costante del plasma: tuttavia, il primo assume moto di rotazione del Sole è assai piccola: a 1 UA essa è dell’ordine di 1 km/s del v., o aerodinamica, impianto per esperimenti aerodinamici su modelli in scala (➔ galleria).
Trasporti
Nel linguaggio ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] la soluzione nominalistica data dal suo primo maestro alla questione degli universali, così della Bibbia e dal suo ordine temporale) per organizzarla attorno a problemi di semantica e di logica dellinguaggio (di qui l'interesse degli scritti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...