Neuropsicologia dellinguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] Broca era rivoluzionaria per diversi motivi: il primo, di ordine anatomico, perché essa dimostrava inequivocabilmente che i K. Warrington (1975) la prima analisi dettagliata di un disturbo di elaborazione dellinguaggio limitato a una sola categoria ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] disusata grafia schernevole per americano, o, come nel linguaggio degli sms (➔ posta elettronica, lingua della), scrivere singolare femminile, ecc.);
(c) da complessi meccanismi di ordinamento: primadel verbo di forma finita, dopo il verbo di forma ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] metà del XVII secolo) la dominazione coloniale passò prima agli Oriente moderno» 39); seder < ebr. sēder «ordine delle cerimonie e delle azioni che si compiono durante la Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi su D’Annunzio ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] lingua e società e la natura dellinguaggio come fenomeno sociale, e a quando viene prodotto da un parlante il primo membro della coppia, deve essere prodotto (di ben definiti, che rendono fluido e ordinato il concatenarsi dei diversi interventi, a ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] sviluppato l’analisi formale del significato, Ludwig Wittgenstein, che per primo ha presentato il linguaggio come un insieme di es., non sempre per formulare richieste, preghiere, comandi, ordini si usano enunciati di tipo imperativo, anzi spesso si ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] pratica, un linguaggio uniforme, ’ïo avessi le rime aspre e chiocce»); del resto l’oscillazione tra -e ed -i alla prima persona si riflette nell’alternanza tra -e resiste gliele invariabile, in cui l’ordine è quello arcaico accusativo + dativo ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] . In primo luogo tramite la ➔ lessicalizzazione di sintagmi (nominali: ordinedel giorno, carne in scatola, corpo del reato, normale natura composizionale della derivazione (meta-meta-linguaggio «metalinguaggio che ha come oggetto un metalinguaggio») ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] precede il rema. Tale ordinamento risponde a una esigenza mia unica cugina, non delle mie cugine]
(98) devi finire prima di andare a cena
[non dopo o durante la cena]
( dellinguaggio. Metodologie di valutazione e risorse linguistiche. Atti del ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 2006) (➔ ordine degli elementi).
2.5.4. Lessico. Nel lessico, il vorticoso rinnovamento lessicale primo-ottocentesco è (Coletti 1993: 393-398).
La cifra stilistica dellinguaggio poetico dannunziano risiede specialmente nella vastità ed eterogeneità ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] Paesi, le persone sorde, anche se educate al linguaggio parlato, hanno in molti casi utilizzato i segni es., nella formazione del plurale, i nomi della prima classe, in contatto con confronto con l’italiano. L’ordine degli elementi nelle frasi LIS è ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...