Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] fiorentina nel 1566 e Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano nel 1569. venuto al colmo del suo bel fiorire il linguaggio: e dopo senza & Poggi Salani, Teresa (2008), La prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca, in Sabatini et ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] l’equilibrio e l’ordine sociale. In questo senso contribuiscono a minimizzare minacce delprimo tipo, mentre espressioni di in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia dellinguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli 1978 ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] ordine diverso. Avendo come oggetto uno stato di fatto, molto prima che un gioco, la storia dell’anagramma è la storia del di scansione.
A entrambi i casi è comune una considerazione dellinguaggio di tipo analitico e atomistico: la parola è un dato ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] delprimo di essi, frutto di quattro decenni di lavoro, è fornire alla marineria dell’Italia unita una terminologia tecnica omogenea, il più possibile scevra di elementi stranieri e capace di «rimettere in fiore le voci e le frasi dellinguaggio ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] può fungere da attributo o predicato delprimo (Stato-nazione, ascolti-record, incontro ordine, normale per i costrutti italiani, Determinato-Determinante («il mercato del , Giulio (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] meccanica capace di stabilire se una proposizione logica delprimoordine è sempre vera? Il l. calcolo è un modello di computazione equivalente alla macchina di Turing. Molti linguaggi di programmazione funzionali, tra cui per es. il LISP, sono ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] non poche perplessità nella moderna linguistica teorica. Un primoordine di problemi nasce dalla scelta della ‘parola’ della metateoria che studia le proprietà degli elementi dellinguaggio oggetto, indipendentemente dal loro significato, cioè senza ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] i costituenti sintattici sono suscettibili di ordinarsi in gerarchie diverse pur continuando a alcune differenze significative. In primo luogo, la cultura tedesca , New York 1973 (trad. it., Il linguaggiodel comportamento, Roma 1977); E. T. Hall, ...
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FOLENA, Gianfranco
(App. IV, I, p. 830)
Linguista e filologo italiano, morto a Padova il 14 febbraio 1992. Professore di Storia della lingua italiana nell'università di Padova sino al 1990, è stato socio [...] delprimo e del pieno Rinascimento e del pieno Settecento sono indagate nella prospettiva non dell'ordine classicistico, ma del ); Cultura e lingua nel Veneto medievale (1990); Il linguaggiodel Caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale (1991). ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] "allargamenti"; vi sarebbero due specie di temi, i primi con suffisso ridotto e i secondi con suffisso pieno, Brondal è persuaso dell'identità dellinguaggio e della logica; ma sono sottomessi a regole di ordine. Una rivista dedicata alla linguistica ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...