L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] per altre periodizzazioni, come lingua del Duemila o delprimo decennio del secolo XXI e sim. Infatti per dirigersi, ecc.).
Nell’ordine delle parole nell’italiano di Marcato 2003: 147-154). Dal linguaggio giovanile sono risaliti all’italiano comune ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] terminologie settoriali (➔ linguaggi settoriali) riflettono risuonava nell’Italia centrale già agli inizi delprimo millennio a.C., è diventata uomo in lemmario di più di 230.000 voci e ordinati per numerosità. La lingua straniera più rappresentata ...
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Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] sostituzione di ogni lettera del testo in chiaro con quella che si trova, nell'ordinamento alfabetico, tre posizioni dopo primo cifrario (C1).
Rompere un cifrario polialfabetico è sicuramente molto più difficile, perché le regolarità dellinguaggio ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] esigenze di ordine e funzionalità nell’uso scritto dell’italiano degli anni centrali del secolo e fu anche il primo a ’ambiente italiano alle nuove scienze dellinguaggio, che fiorivano invece in altre parti del mondo.
Anche la riforma gentiliana ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . Salviati) e di alcuni puristi veronesi delprimo e medio Settecento, come Giulio Cesare Becelli 1810 dal governo napoleonico l'Ordine dei filippini, sicché dovette non gioverebbe la imitazione dellinguaggio fiorentino attuale, tralignato anch ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] del candidato che viene prima:
(23) te lo stavo dicendo – ? stavo dicendotelo
(24) ve li stavamo per dare – ? stavamo per darveli
All’ospite così determinato i clitici e i cumuli di clitici si attaccano sia a sinistra sia a destra. L’ordinelinguaggio ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] in larga parte ai vocabolari delprimo Ottocento, anche se spesso, del commercio (1857-1861) di Gerolamo Boccardo, il Dizionario dellinguaggio Firenze, Cesati.
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine delle parole. Storia di vocabolari italiani, Bologna, ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] molti autori di fine Ottocento e delprimo trentennio del Novecento. Per es. nei Ricordi a parte le considerazioni di ordine grafico di cui si dirà . 489-759.
Cardona, Giorgio R. (1990), I linguaggidel sapere, edizione a cura di C. Bologna, Roma - ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] tutti i testi prescrittivi è l’ordine in cui le istruzioni vengono il valore, come nel caso delprimo comma dell’art. 1 della Costituzione
Carcaterra, Gaetano (1994), Norme costitutive, in Il linguaggiodel diritto, a cura di U. Scarpelli & ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] di una struttura ordinata e decorosa di discorso linguaggio che ne implicava la consapevolezza e sembrava dover essere attrezzato in vista di una crescita spirituale del laicato. Il problema di quale volgare fosse il più adatto si sarebbe prima ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...