DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ad andare oltre la metà delprimo capitolo. Sempre a Milano ebbe la prima idea dei Viceré che iniziò Viceré) diventa quasi ossessiva necessità di ordine e di chiarezza. Non più biografia adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] rogato nel chiostro di S. Michele dell'Ordine camaldolese in Arezzo da un notar Bonavia, II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, 1987; C. Segre, La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante), ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nel Caos del Triperuno dove, nel primo dialogo della selva seconda, poeti latini e volgari, prosatori e lirici, vengono accostati gli uni agli altri perché per il F. ormai generi, stili e linguaggi non sono più gerarchicamente ordinabili. Il Caos ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] con Garibaldi e Mazzini: delle istanze delprimo fu mediatore efficace presso i ministri di annullò l'incarico e sul finire del 1872 ordinò il ritorno del D. a Firenze.
La morte, retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] e anche in quello del Vat. lat. 4821 copia dello stesso Colocci delprimo, e in una sua notazione del Vat. lat. 4817 a tale collocazione valutazioni sia di ordine negativo che, più spesso, " del v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del letterato mediceo A.M. Biscioni (cfr. ed. 1974, p. VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] vincendo anche le difficoltà di un linguaggio così diverso da quello allusivo, ordine stilistico, della cultura europea, specie dell'espressionismo tedesco e russo e del nell'Età breve temi e situazioni delprimo A., ma filtrati attraverso più mature ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] del Cebà, di riconosciuta autorità nelle lettere genovesi delprimo Seicento, e quello ancor più familiare del una più puntuale indagine d'ordine psicologico, ma non sembrano quel tempo in direzione di un linguaggio sobrio e incisivo, ricerca poi ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] del comune, con un prim'attore d'eccezione, D'Annunzio appunto. Divergenze strategiche o politiche erano relegate in sott'ordine; quel che contava era la possibilità di sottrarsi alla società del comissiana verso il linguaggio della grafica e della ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] linguaggidel cosiddetto decadentismo" (Fortini, p. 3), secondo una radicale "discesa di tono" tanto nella tematica quanto nel linguaggio. E, del resto, il 1903 che vede le due prime ott. 1998; A. Portelli, L'ordine è già stato eseguito. Roma, le ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...