GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del letterato mediceo A.M. Biscioni (cfr. ed. 1974, p. VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] dellinguaggio latino obsoleto e ricercato, nei quali maggiormente si rispecchia la crisi della lingua di Roma.
Prima di di ogni sorta, si avvertiva ora la necessità di mettere ordine in un passato certo glorioso, ma ancora oscuro. Un ripartire ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] vincendo anche le difficoltà di un linguaggio così diverso da quello allusivo, ordine stilistico, della cultura europea, specie dell'espressionismo tedesco e russo e del nell'Età breve temi e situazioni delprimo A., ma filtrati attraverso più mature ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] es., l’ordine dei clitici in se gli «gli si», l’enclisi facoltativa con i verbi di modo finito del tipo narrasi, ecc.): gli aspetti più propriamente strutturali della lingua leopardiana rimangono infatti legati all’uso scritto letterario delprimo ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] del Cebà, di riconosciuta autorità nelle lettere genovesi delprimo Seicento, e quello ancor più familiare del una più puntuale indagine d'ordine psicologico, ma non sembrano quel tempo in direzione di un linguaggio sobrio e incisivo, ricerca poi ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] del comune, con un prim'attore d'eccezione, D'Annunzio appunto. Divergenze strategiche o politiche erano relegate in sott'ordine; quel che contava era la possibilità di sottrarsi alla società del comissiana verso il linguaggio della grafica e della ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] linguaggidel cosiddetto decadentismo" (Fortini, p. 3), secondo una radicale "discesa di tono" tanto nella tematica quanto nel linguaggio. E, del resto, il 1903 che vede le due prime ott. 1998; A. Portelli, L'ordine è già stato eseguito. Roma, le ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] frate", del terzo ordine, quindi laico) e più tardi a Milano, dove sembra si sia trasferito primadel 1288 (anno di composizione del De fra santi e peccatori; tutti parlano lo stesso linguaggio della devozione monastica come ad esempio in L, dove ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] anni prima della soppressione dell'Ordine, del dramma in musica e il linguaggio musicale, inteso come espressione dei sentimenti, come "linguaggio naturale", contrapposto al "linguaggio convenzionale", proprio della poesia.
La pubblicazione delprimo ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] di un "ordine magico e misterioso linguaggio profondo / è come un'ala distesa / un'ala di luce rappresa..." (Il verbo).Tra le due raccolte poetiche si colloca la prosa Poesia e conoscenza (ibid. 1932), la prima di una serie di opere teoriche del ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...