La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] inventio e della dispositio. Tesauro mette ordine tra le diverse figure confermando la del testo (➔ testo, tipi di). La prima ha conosciuto un imponente sviluppo anche nel nostro Paese: concepita come disciplina che indaga i rapporti tra linguaggio ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] i criteri di "ordine" e "convenevolezza"1 comuni del resto al Pino e un linguaggio che dallo spettacolo dei "buffoni" e sotto le prime suggestioni dell fortuna, soprattutto dopo l'edizione marcoliniana delprimo libro di quelle dell'Aretino: così ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] modificazione naturale dellinguaggio, tun puro linguaggio" essa stessa, il cui "primo scopo è l'istesso che lo scopo del parlare, cioè non ha posto" (De studiis, p. 9). Adottando, per dare "ordine e chiarezza ai fatti e alle idee" (ibid., p. 297), ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] si era mostrato quanto meno tiepido nei riguardi delprimo.
Il Libellus pro synodo (Opusc., II) la celebrazione dell'anniversario dell'ordinazione di Lorenzo di Milano, dell'abbandono. Ma dietro la convenzionalità dellinguaggio, a cui l'autore è ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] tratta per lo più di un linguaggio alla moda, di una qualificazione del 1754 si alzarono pro e contro Il filosofo inglese delprimo e Il filosofo veneziano dell'altro.
A difesa del polemica con esplicite motivazioni d'ordine letterario, ma fin dall' ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ad andare oltre la metà delprimo capitolo. Sempre a Milano ebbe la prima idea dei Viceré che iniziò Viceré) diventa quasi ossessiva necessità di ordine e di chiarezza. Non più biografia adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] rogato nel chiostro di S. Michele dell'Ordine camaldolese in Arezzo da un notar Bonavia, II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, 1987; C. Segre, La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante), ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nel Caos del Triperuno dove, nel primo dialogo della selva seconda, poeti latini e volgari, prosatori e lirici, vengono accostati gli uni agli altri perché per il F. ormai generi, stili e linguaggi non sono più gerarchicamente ordinabili. Il Caos ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] con Garibaldi e Mazzini: delle istanze delprimo fu mediatore efficace presso i ministri di annullò l'incarico e sul finire del 1872 ordinò il ritorno del D. a Firenze.
La morte, retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] e anche in quello del Vat. lat. 4821 copia dello stesso Colocci delprimo, e in una sua notazione del Vat. lat. 4817 a tale collocazione valutazioni sia di ordine negativo che, più spesso, " del v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...