EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] modificazione naturale dellinguaggio, tun puro linguaggio" essa stessa, il cui "primo scopo è l'istesso che lo scopo del parlare, cioè non ha posto" (De studiis, p. 9). Adottando, per dare "ordine e chiarezza ai fatti e alle idee" (ibid., p. 297), ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] si era mostrato quanto meno tiepido nei riguardi delprimo.
Il Libellus pro synodo (Opusc., II) la celebrazione dell'anniversario dell'ordinazione di Lorenzo di Milano, dell'abbandono. Ma dietro la convenzionalità dellinguaggio, a cui l'autore è ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] tratta per lo più di un linguaggio alla moda, di una qualificazione del 1754 si alzarono pro e contro Il filosofo inglese delprimo e Il filosofo veneziano dell'altro.
A difesa del polemica con esplicite motivazioni d'ordine letterario, ma fin dall' ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ad andare oltre la metà delprimo capitolo. Sempre a Milano ebbe la prima idea dei Viceré che iniziò Viceré) diventa quasi ossessiva necessità di ordine e di chiarezza. Non più biografia adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] rogato nel chiostro di S. Michele dell'Ordine camaldolese in Arezzo da un notar Bonavia, II, vi, 8); per il linguaggio plebeo e lo stile smodato, dunque, 1987; C. Segre, La sintassi del periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante), ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] nel Caos del Triperuno dove, nel primo dialogo della selva seconda, poeti latini e volgari, prosatori e lirici, vengono accostati gli uni agli altri perché per il F. ormai generi, stili e linguaggi non sono più gerarchicamente ordinabili. Il Caos ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] con Garibaldi e Mazzini: delle istanze delprimo fu mediatore efficace presso i ministri di annullò l'incarico e sul finire del 1872 ordinò il ritorno del D. a Firenze.
La morte, retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] e anche in quello del Vat. lat. 4821 copia dello stesso Colocci delprimo, e in una sua notazione del Vat. lat. 4817 a tale collocazione valutazioni sia di ordine negativo che, più spesso, " del v. 39) che vogliono impreziosire il loro linguaggio col ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del letterato mediceo A.M. Biscioni (cfr. ed. 1974, p. VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] dellinguaggio latino obsoleto e ricercato, nei quali maggiormente si rispecchia la crisi della lingua di Roma.
Prima di di ogni sorta, si avvertiva ora la necessità di mettere ordine in un passato certo glorioso, ma ancora oscuro. Un ripartire ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...