Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] materiali. Il numero atomico Z coincide con il numero d’ordinedel posto occupato dall’a. nel sistema periodico di Mendeleev di traiettoria. Se non si vuole abbandonare il linguaggioprima usato per descrivere la struttura atomica, occorrerà tenere ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] e queste distanze risultano dell’ordine di grandezza del diametro atomico). Il numero di successive lavorazioni; in linguaggio più propriamente scientifico, ogni costruttore edile. Le m. prime possono essere classificate secondo numerosi criteri ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] sono anche descrivibili nel linguaggio degli "umori" proprî della una serie di elaborazioni compiute prima dal cuore e poi dal cervello ordinata funzionalità dell'insieme. La medicina costituisce una via razionale e scientifica per la scoperta del ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] ordinamenti giuridici vigenti. Solo a queste ultime compete correttamente nel linguaggio giuridico specializzato il nome di diritti, mentre le prime e alla libertà. Per il momento si può parlare del d. di non essere sottoposti a sofferenze e di avere ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] affermazioni che, per complessi motivi di ordine culturale e sociale, ci si trova ciò che riguarda l'uso dellinguaggio. Da un lato la pragmatica noti l'assenza delle virgolette intorno a 'qualcosa' nel primo caso, in cui ci si riferisce a un fatto, ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] delle regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, con asprezza la negazione delle idee di ordine e di disordine, rigettate da D disputatissimi elogi.
Ediz. e bibl.: La prima edizione importante delle opere di V. è ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] processo comunicativo, corrispondenti ad altrettanti percorsi, sovente fra loro alternativi, della filosofia dellinguaggio degli ultimi decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delle parole' formulato nel Cours de linguistique générale ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] processo comunicativo, corrispondenti ad altrettanti percorsi, sovente fra loro alternativi, della filosofia dellinguaggio degli ultimi decenni. Il primo in ordine cronologico è il 'circuito delle parole' formulato nel Cours de linguistique générale ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] insieme a questa prima caratteristica, che è la scissione, l'a. presenta un capovolgimento dell'ordine reale. In Hegel capitale - che è null'altro che valore e, quindi, un prodotto del lavoro - qui appare assoggettare e soggiogare a sé ciò da cui ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] processo analogo piuttosto a quello dellinguaggio, dove è evidente che è un'utopia che non appartiene più all'ordinedel possibile, perché non si può che sognarne , e cioè nello spazio - tra le prime e più significative eccezioni si ricorda L'an ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...