COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] linguaggio personalissimo e nuovo, vagamente nordico, nella pittura italiana del siano dipinti documentati delprimo decennio di attività romana del C., lo Holt di gran valore a decorare la chiesa dell'Ordine, e il duca di Parma Ranuccio Farnese, ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] era del resto mostrato qualche anno prima nella tenace opposizione al ripristino della pena capitale nell'ordinamento penale il nesso tra sviluppo dellinguaggio e progresso dello spirito umano, auspicando anche l'ampliamento del lessico toscano per ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] diplomatica veneziana: al centro dell'esame del F. erano, più che il discusso problema della collocazione internazionale del Regno nella prima fase della guerra di successione austriaca, "gli ottimi ordinamenti" che Vittorio Amedeo II aveva dato ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] lo sviluppo dellinguaggio musicale europeo e per la conoscenza della notazione trecentesca, cui è ricca la polifonia italiana delprimo Trecento, M. crea il termine una scelta umana ma rispecchiano l'ordine razionale della natura.
Conscio, forse ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] " concessione fatta per la prima volta a vantaggio del Regno di Napoli, su finalità, metodo e linguaggio, sempre riconoscendo al ., Real Segreteria di Stato, VIII.B (lettere del Fogliani e del F.); Ibid., Ordinazioni, 5 (1761-1766), 5 bis (1776), ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] Pierre Puget per primo tradusse il linguaggio barocco romano in marmo, rappresenta Ilriconoscimento dell'Ordine dei gesuiti (èa ibid. 1907, n. 9561; Mostra d'arte antica aperta nelle sale del Palazzo Bianco, catal., Genova 1892, n. 25; L. Frari, ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] Ordini religiosi, anch'esse nella sala del capitolo di S. Martino, coeve o forse addirittura di poco precedenti la Circoncisione (D'Orsi, 1938, p. 66).
Altra esperienza fondamentale delprimo tecnica ed un ricco linguaggio narrativo (Spinosa, 1984, ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] Ordine ignaziano a Genova: gli affreschi della cappella domestica nel Collegio gesuitico (1709; Lamera, 1987, pp. 342 s.) e il rifacimento della cupola della chiesa deldel terzo decennio del secolo perdurò nell’uso di un linguaggiodelprimo ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] agli anni 1719-25, il linguaggiodel M. appare ormai maturo nella primo Settecento, per la vita monastica, i riti ebraici, l'educazione religiosa popolare, la recente istituzione del quaccherismo. Le sue "fraterie" rappresentano i due ordini ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] linguaggio, parlare, o favella", prendendola poi come un'astrazione, ossia ritornando alla concezione della lingua "del ampio e ordinato nella disposizione Faithfull, Teorie filolog. nell'Italia delprimo Seicento con particolare rifer. alla filologia ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...