GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] il linguaggiodel G., come attesta l'analisi stilistica delle sue prime opere. Utile ai fini dell'istruzione del giovane G abitazione. Impartendo accurate disposizioni, il "testatore volse et ordinò che al più lungho infra sei mesi dal dì della ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] soprattutto, di Bergson, nella temperie neoidealistica delprimo Novecento, traeva una ferma ostilità al di tutela. A tali scopi l'ordine giuridico, e per suo tramite lo insieme capace di fornire un linguaggio rigoroso e sicuij punti di riferimento ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del letterato mediceo A.M. Biscioni (cfr. ed. 1974, p. VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, il quale però fu a capo dell'Ordine l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] vincendo anche le difficoltà di un linguaggio così diverso da quello allusivo, ordine stilistico, della cultura europea, specie dell'espressionismo tedesco e russo e del nell'Età breve temi e situazioni delprimo A., ma filtrati attraverso più mature ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] solo di un primo avvio dei lavori del suo linguaggio architettonico, in parte leggibile dalla sola cappella del Tesoro, la sua opera più compiuta al 1613, devono ancora emergere: il codice linguistico, e in particolare la scrittura degli ordini ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] della doppia iscrizione al partito e all'Ordine.
A cavallo delprimo decennio del Novecento, le nuove forze polifiche, che di un proprio linguaggio plastico, sperimentò una sorta di romanticismo storico personalizzato dall'uso del lessico barocco. ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] Ordine e considerata come un'attuazione del precetto benedettino del lavoro affiancato all'orazione, L. dovette dunque ottenere un permesso in deroga per gestire una vera e propria bottega, ubicata in un primo placarsi dellinguaggio, insieme ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] del Cebà, di riconosciuta autorità nelle lettere genovesi delprimo Seicento, e quello ancor più familiare del una più puntuale indagine d'ordine psicologico, ma non sembrano quel tempo in direzione di un linguaggio sobrio e incisivo, ricerca poi ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] alla prima guerra mondiale e alle vicende politiche delprimo dopoguerra scrittura del B. è affrettata, inelegante, ha modi desunti, è approssimativa, è un linguaggio scenico di pace: fu approvato un ordinedel giorno che una delegazione, composta ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] del comune, con un prim'attore d'eccezione, D'Annunzio appunto. Divergenze strategiche o politiche erano relegate in sott'ordine; quel che contava era la possibilità di sottrarsi alla società del comissiana verso il linguaggio della grafica e della ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...