COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] la polemica con gli Ordini mendicanti in condizioni di prima edizione dell'epistolario, già in parte trascritto nella Vita di G. C. del Balcani, è quella del Bartoli (Lucca 1856) che si interessava però più allo studio filologico dellinguaggio ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] rifiuta di lasciarsi tradurre nei termini del desiderio maschile.
L'isteria prima di Freud
Nel Medioevo, al di però inscritta nell'espressione 'linguaggio d'organo' che trasforma la sua facoltà di sovvertire l'ordine costituito, di porre in dubbio ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] cancellare.
Ordinato sacerdote nel 1910, padre Pio prese a muoversi dall’uno all’altro convento del Mezzogiorno prima di padre Pio parlavano il linguaggio più proprio dell’ascetica e della mistica. E il percorso mistico del cappuccino era reso tanto ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] " o strofe inneggianti al nuovo ordine politico; di aver mostrato amicizia oltralpe, l'esperienza dellinguaggio "comico" bernesco con amici pisani, le Novelle furono forse in un primo momento diffuse manoscritte, poi pubblicate a dispense a Pisa ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] anni e dove nel 1845 espose le sue prime opere di grafica e scultura nel palazzo del Cinquecento e soprattutto a quella del Seicento romano. Ne risultava un linguaggio della Corona d'Italia e di commendatore dell'Ordine di S. Gregorio Magno.
Morì a ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] la ricerca di un linguaggio personale attraverso un'attenta ricezione tratta di uno dei cimenti più significativi della prima maniera del M., che lo vide attivo, sia pure serie di immagini di beati dell'Ordine certosino poste nel coro dei conversi, ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] cinema invece il mostruoso è rappresentato. Attraverso il primo piano, inoltre, il cinema può ingigantire il pp. 345-69.
C. Musatti, Il sogno e la comune attività del nostro pensiero, in I linguaggidel sogno, a cura di V. Branca, C. Ossola, S. Resnik ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] notevole libertà di opinioni e di linguaggio.
Il C. giudicava, appunto, la Il 17 marzo veniva formato il primo governo costituzionale, presieduto da Francesco Cempini della Toscana "fino all'ordinamento definitivo del paese".
Il 25 dello stesso ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] F. aderì all'ordinedel giorno del gruppo conservatore, presentato 1923 fu firmato il patto di fusione. Poco tempo prima, il 20 genn. 1923. si era dimesso dalla attraverso una formula basata su un linguaggio semplice ma vivace, a tratti spregiudicato ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] anche dal linguaggio stereotipato dei Ordine, scritto per mano del copista Cinico.
Le notizie sul D. durante i regni, del s., 205 s., 216 s., 234-39, 246; L. Volpicella, Regis Ferdinandi primi instruct. liber, Napoli 1916, pp. 32 s., 41, 44, 61, 72, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...