LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] in seno alla pittura sacra, il linguaggiodel L. andò rarefacendosi sul piano stilistico e del L., indubbiamente riconducibile alla definizione del ritratto ufficiale codificata da Batoni nel secondo Settecento, il primo esempio conosciuto in ordine ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] lunette delprimo chiostro del monastero del Bragazzi (1864) e del Guardabassi (1872) -, ancora memore della tarda maniera del Mezzastris e del Lippi spoletino, ed i coevi monocromi di S. Anna, dove la conversione al nuovo linguaggiodel Terz'Ordine ...
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LANZIROTTI, Antonio Giovanni (Antonio, Giovanni Antonio)
Paola Pietrini
Figlio del nobile Giuseppe, guardia reale alla corte partenopea, e di Giacinta Felix di Civitella del Tronto, nacque verosimilmente [...] proprio linguaggio, ingentilendo Ordine della Corona d'Italia e dell'Ordine d'Isabella la Cattolica, e cavaliere dell'Ordine Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 341; A. Panzetta, Diz. degli scultori italiani dell'Ottocento e delprimo Novecento, ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] -prospettici creati, alle piante centrali delprimo Rinascimento.
È perciò ipotizzabile che realizza all'esterno, ma in ordine inverso; l'ordine inferiore è infatti costituito da una linguaggio espresso dal D. ne fanno, comunque, una figura di primo ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] Milano 1965, p. 581) riferito alla prima metà del sec. XIV. Si parla qui di un appassionato linguaggio usato dal del battistero di Firenze. Nel vasto ciclo che comprende Storie del Precursore, di Gesù, di Giuseppe e della Genesi, illustrate in ordini ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] quindi definire con sicurezza il linguaggio architettonico del L. per la mancanza di del L. da Urbino non seguì infatti una damnatio memoriae, come appare anche dal fatto che il L. viene citato per primo fra gli architetti di Federico negli Ordini ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] e che portarono all'affermazione dellinguaggio naturalistico. Al vicentino C. Primadel 1631 il F. completò le arcate del chiostro grande, con le statue del loggiato e le porte angolari; in seguito, vi inserì i busti di esponenti dell'Ordine ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] cornici, colonne e capitegli di qualsivoglia ordine, che tutto non disegnasse di sua , ben prima della comparsa documentata del F. in Schweikhart, IlQuattrocento: formule decorative e approcci al linguaggio classico, in L'architettura a Verona nell ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] opere di ingegneria idraulica), che ricevettero il primo pagamento di 100 scudi il 10 genn. alla decisione della congregazione cardinalizia, ordinò la distruzione dell'antico corpo, raccolta ed al linguaggio tradizionale del dettaglio" e tuttavia ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] del B., invece, che sono da considerare, in ordine di tempo, la prima e l'ultima, furono incise a morsura piana. La prima della creazione, diventa invece un nuovo modo dellinguaggio, al servizio della raffinata sensibilità atmosferica e tonale ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...