LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] Ordine e considerata come un'attuazione del precetto benedettino del lavoro affiancato all'orazione, L. dovette dunque ottenere un permesso in deroga per gestire una vera e propria bottega, ubicata in un primo placarsi dellinguaggio, insieme ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] l'imponente campanile, sempre di età normanna, con un primoordine a grandi massi lapidei e colonne angolari sugli spigoli, secondo in particolare, l'ultima lettura del monumento, volta a evidenziare in esso un linguaggio che, pur tendendo alla ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] a bugne lisce che ingloba per intero il primoordine. La trabeazione fu sormontata da un cornicione con ex convento di S. Chiara.
Sebbene gli elementi ricorrenti dellinguaggio piermariniano siano riconducibili al lessico vanvitelliano e in quanto ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] Una teoria di santi entro arcate correva, in primoordine, lungo le pareti del tamburo, diviso al sommo in otto riquadri che padano, l'apertura della città verso i linguaggi aggiornati dei cantieri a E del Ticino. L'esecuzione, qualche decennio più ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] 568, che determinò la formulazione di un linguaggiodel tutto originale - creato dall'incontro di stilemi ordine di Cîteaux risulta particolarmente scarsa: si conosce solo l'abbazia di S. Maria di Follina, nel trevigiano, risalente ai primi anni del ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] a ridurre al minimo le infiltrazioni di linguaggi regionali, riconoscibili per es. nei pilastri semicilindrici spiritualità degli Agostiniani ai primidel Trecento, in Arte e spiritualità negli Ordini Mendicanti, "Atti del Convegno, Tolentino 1991", ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] da vicino esperienze senesi della fine della prima metà del Trecento, come la decorazione del duomo Nuovo e del coro del duomo Vecchio, operate perlopiù dalla bottega familiare degli Agostini. Al linguaggio stilistico senese si rifanno altresì le ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] linguaggio che, se può considerarsi impoverimento rispetto alla tematica barocca, individua unn tendenza presente a Roma sin dal tardo XVII sec. e soprattutto nell'opera di Carlo Fontana.
Nel 1703 il C. vinse il primo premio del dell'Ordine dei ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] . Non sempre il suo linguaggio artistico, elaborato attraverso la ordine a una "poetica della spontaneità" che non è "ingenuità davanti ai problemi del suo temi che tornano a ricorrere in questi anni delprimo dopoguerra, oltre alla maschere, sono le ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] (ibid., p. 10).
Il linguaggiodel giovane Poggi fu improntato a un all’interno del parco annesso, quest’ultima in forma di tempietto con portico di ordine ionico, in nella cittadina della Versilia fu il primo realizzato dall’associazione per i bimbi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...