SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino
Giovanni Giura
SPINELLO di Luca, detto Spinello Aretino. – Figlio dell’orafo aretino Luca di Spinello, nacque verso la metà del XIV secolo, verosimilmente ad [...] ’arte ad Arezzo prima della comparsa del pittore, e la riscoperta di Andrea di Nerio, principale artista cittadino del secondo e terzo quarto del Trecento, che ha fornito le premesse per la comprensione delle origini dellinguaggio spinelliano (A.M ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] fortuna ebbe in Toscana nella prima metà del Settecento segnando il passaggio Parma e Bologna (elencati sempre in quest’ordine). Al fine di verificare l’esatta sequenza per gradi una propria forma di linguaggio nata dalla fusione di sperimentazioni ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] e che tradisce, nei toni e nel linguaggio, una forte simpatia per la figura di a Pavia tra il Natale 997 e le prime settimane del 998. Verso la metà di febbraio un'imponente una cronologia dettagliata e un ordine rigoroso di successione degli eventi ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] 1943-1954, III, pp. 47 s.); Endimira morì primadel 1758, Barbara nel 1772.
Il padre, soldato pontificio genere ‘serio’ parlano dell’ordinamento dello Stato, sia esso Tasso e Marino, e impiega un linguaggio limpido, alto e adeguato alla materia ...
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MASSUCCI, Agostino
Valerio Da Gai
MASSUCCI (Masucci), Agostino. – Figlio di Francesco e di Margherita Simonetti, nacque a Roma il 29 ag. 1690 (Pampalone, p. 74; Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia [...] di S. Maria Maggiore, collocata presso il primo altare della navata destra dopo il restauro con la revisione dellinguaggio tardobarocco operata da ordine e alla lucidità nella composizione, il suo stile, sostanziandosi di una cristallizzazione del ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] del gran maestro dell'Ordinedel Forteguerri sembrano raccordarlo all'Arcadia lugubre (e pastore arcade fu il C. con il nome di Euforbo Melesigenio), l'unico tratto notabile (a prescindere da certa libertà di linguaggio Iniziando dal primo concetto, il ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] anche il primo dei suoi molti innamoramenti, quello per Faustina Maratta (figlia del pittore sui loro amanti, servendosi di un linguaggio spesso crudo. Se le protezioni di allora che ricevette dal sovrano l'ordine di raccogliere e pubblicare i suoi ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] Rimini e la sua bottega, in Arte e spiritualità negli ordini mendicanti…. Atti del Convegno, Tolentino…, 1991, Roma 1992, pp. 239 s.; M. Boskovits, Le chiese degli ordini mendicanti e la pittura ai primidel '300 tra la Romagna e le Marche, ibid., pp ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] plerumque claudicabat". Certo, se si guarda al suo linguaggio faceto e spesso sboccato, di schietta impronta plautina, gli non sono ordinate cronologicamente; ad esempio nelle Sylvae, troviamo nel primo libro i componimenti in onore del Bentivoglio, ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] del suo repertorio.
Muttoni ideò due prospetti assai diversi: il primo sulla pubblica via (contra’ S. Faustino) più austero e privo di ordini apparati decorativi, mise in atto un linguaggio prettamente funzionale proponendo la costruzione di portici ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...