MORANDI, Antonio
Anna Chiara Fontana
MORANDI, Antonio (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna in un edificio posto nell’antica via Larga di S. Domenico (attuale via Marsili), nella parrocchia [...] suo linguaggio sperimentale, teso alla ricerca del possibile Ordine, poté esprimere la sua eccentrica libertà inventiva.
Commissionata dal conte Guido, la cappella, posta nella navata sinistra della basilica, sorge su una porzione di edificio prima ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] e dialoghi si sviluppano con un linguaggio dimesso, franto, nervoso, a volte dell'ordine sociale compatiscano. Di fatto, il rischio sotteso all'ispirazione creativa del G. di chiudersi nella sua camera al primo passaggio degli aerei, i genitori di ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] Ordine de' frati minori conventuali di s. Francesco. Esso venne pubblicato a Venezia dagli editori Vincenti in due parti: la prima nel 1593 (ristampe del nella tipologia del trattato finascimentale, emerge per l'immediatezza dellinguaggio, per la ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] linguaggio corrente dei circoli politici - il "presidente" per antonomasia. Dopo la rielezione del 10 marzo 1906-2 febbr. 1907) - esercitò la funzione di primo segretario del re per gli ordini cavallereschi.
Morì a Torino il 28 ott. 1908.
Fonti e ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] del 1291, nel terz'ordine francescano, ove si diede a intense opere di carità, specialmente verso i lebbrosi. L'attestazione di Arnaldo fu, in un primo e come bontà), unione inesprimibile col linguaggio umano, ma intuibile per approssimazioni ed ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] morte colse l'artista primadel termine del lavoro, completato dal Biennale di Venezia, l'ordine severo e dignitoso del monumento al duca d' linguaggio più dinamico e moderno: quello, in fondo, che egli aveva desiderato raggiungere fin dalla prima ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] 1854 il B., lasciata Khartum, compì il primo viaggio nel Sennâr e, lungo il Nilo sui Begia e, soprattutto, sui Denka, del cui linguaggio curò una grammatica e un vocabolario.
Il essere insignito della commenda dell'Ordine della Corona d'Italia, ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] diede esecuzione all'ordinedel papa di proseguire i del gruppo precedente non tanto per i temi, spesso analoghi, quanto per l'affettività più contenuta, che in alcune poesie, forse le prime della serie, sa di compassata galanteria, per il linguaggio ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] riferisce agli ultimi giorni dell'anno, ossia ai primidel carnevale 1652. Che il C., rimasto a Venezia mensili di cappella, il C. ne riceveva 10 dall'Ordine di S. Spirito e 10 da un cardinale (che delle risorse di linguaggio e delle convenzioni ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] cattivo, e non esitava a usare un linguaggio diretto perfino nelle occasioni cerimoniali. Il suo prima volta a Viterbo nel settembre 1207. Quanto fosse precario quest'ordine solennemente istituito fu evidente già pochi anni dopo, allorché i baroni del ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...