BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] ordine, sia pure al livello dello stile "mediocre", nei modi sciatti e pedestri dei suoi modelli, con echi frequenti dellinguaggio nel De casibus, sopravvive l'inclinazione fantastica delprimo Boccaccio. Qualche biografia, come quella della sciocca ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] della santa religione, vale a dire l'insieme degli Ordini religiosi.
Anche per la Chiesa C. escogita apposite da S., in Atti delprimo convegno studi su Umanesimo e Cristianesimo, Firenze 1963, pp. 71-76; G. M. Bertini, Nota sul linguaggio di C. da S. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Anzi le circostanze fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio di lavoro che si ed eseguita probabilmente poco dopo. Seguono in ordine di tempo il Mercato a San Godenzo un tal linguaggiodel F., scaturente da una sfera del suo essere ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] dei Sepolcri, di un doppio linguaggio - l'uno della fantasia l . Orlandini -, ella stessa poi si impegnò a ordinare e trascrivere i frammenti delle Grazie, nel tentativo di che si sobbarcò alla traduzione delprimo articolo del F. su Dante; il ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Sand, l'uccisore del Kotzebue, a Mannheim il 20 maggio.
Scrisse delprimo episodio: "Non cento pagine, che insegnasse come ordinare la storia nei tempi e nei : "ma non ci travii questo astratto linguaggio, tanto da confondere la massa intera dei ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] improbabile che il poeta pensasse a una raccolta ordinata delle poesie, sia in latino che in volgare del tono, e anche dellinguaggio, che, specie nelle due prime commedie, tocca a tratti gli estremi della caricatura, del lazzo e addirittura del ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] scontro chiaramente impari, al termine del quale il G. ordinò ai suoi equipaggi di sbarcare e Ben diverso era stato il linguaggio usato a suo tempo coi sul piano militare sia su quello delprimo coinvolgimento del Mezzogiorno nella vita nazionale. È ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 'Avanti! del 3 maggio 1909, Suffragio, elettori ed elettorato. Il linguaggio delle cifre prim'ordine" conquistate dal proletariato (Avanti!, 27 sett. 1911). Dopo lo sbarco in Libia e nell'imminenza del congresso del PSI il B. pubblicò sul Giornale del ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] madre; Urania usava un linguaggio idolatrico (la mitologia); primadel viaggio, in cui si parla del libro e del Carmagnola giunto ormai quasi al termine. All’urgenza di finire i lavori in corso prima della partenza, si aggiungevano propositi d’ordine ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] il dovere primo era dovunque la salvezza dell'ordine civile minacciato dalle masse percorse da superstizioso terrore del colera; più di accordi tra la libertà e l'autorità, o, in linguaggio più esatto, tra la libertà e la forza che sostiene l'autorità ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...