I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] errori [...] ma sono segni precisi di inadeguatezza di un’istituzione, ancora una volta alleata dei tiranni. Fu lì, su il peccato, per il male ovunque sia»22.
È un linguaggio che costeggia a tratti la mistica sperimentale, con certe effusioni che ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] ottobre del 1925 il patto di palazzo Vidoni segnò la fine dei sindacati cattolici. Quanto alle associazioni economiche,– società , appoggio e direzione «dove è richiesta»57.
Nel linguaggio ricco di sfumature e distinguo di Paolo VI emergeva chiara ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] scienza non si limita più al Libro, che con il linguaggio scritto uniforma tutto alla salvezza; piuttosto, è la Natura che punto d'interpretare i grandi animali acquatici come segnidei "pensieri empi e dei disegni abominevoli contro Dio" (ibidem, I ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] 'ultramontano Rohrbacher, ma la stessa sicurezza, superata ben prima del Vaticano II, impediva di cogliere i segnidei tempi e induceva al linguaggio apocalittico, chiuso, di quel 15 agosto 1832. Lo stesso stile, lo stesso spirito, appare, trent'anni ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] diede poi vita alla rivista «L’arte dei piccoli. Quindicinale per lo studio del linguaggio grafico infantile», e acquistò «La Madre letteraria ed editoriale, ma, nel voler segnare una presenza attiva dei cattolici nel mondo culturale, con questa ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] » – cioè, nel nostro linguaggio, medievale – del cristianesimo in di oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i brevi a scopo curativo 210.
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] già pacificamente consegnata al linguaggio della metafora (come nella è stato notato, mutano di segno. Il celebre monumento equestre dell’ per le tante ricchezze, per il tanto amore dei popoli soggetti e per tante sfolgoranti vittorie […] che ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] Luca è di segno diverso: l’utopia di una ‘riconquista’ cristiana accomunava il linguaggio di chi la che nel 1956, davanti alla fatica con cui La Locusta macina i nove libri dei primi cinque anni di lavoro, scrive a Colla «La Locusta è bene che non ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 150-151; P.G. Caron, Corso di storia dei rapporti tra stato e chiesa, II, Milano 1985 pp. 60-65.
27 P. Picardi, Roma, segni, cit., pp. 155-171.
28 M. Bencivenni pp. 166-186; F. Irace, Un linguaggio per la società ecclesiale: architetture religiose, in ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] insicurezza di cattolicesimi differentemente segnati dal Kulturkampf, dal teologico più arretrato (schemi e linguaggio devoti a s. Alfonso Maria liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...