FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] tratti somatici il F. portava i segni dell'ascendente normanno. "Grande e modesto ", egli aggiungeva, "che il linguaggio del Magistrato sia quello delle leggi delle sue ricchezze. Il barbaro sistema dei maggiorati, e dei Feudi fa, che io sia anche ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] ginestra (1898). La sua poesia rimase segnata in modo profondo dall’autore dei Canti, così come da quella di Dante il verri, III (1958), 1, pp. 7-12; G. Contini, Il linguaggio del Pascoli (1959), in Id., Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] a Venezia tardava a morire.
Non è facile rintracciare i segni di tali inizi nelle primissime opere del B., di data incerta a quel linguaggio.
Certo, la grande scoperta del B. fu Padova, centro allora di artisti rinnovati nell'ambiente dei toscani e ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] scelta cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui versavano ormai da lungo tempo in Italia gli studia per un tipo di linguaggio letterario e poetico svincolato dalla tradizione arcaicizzante dei testi trecenteschi, corroborato ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] trascorso a Graz dal marzo 1917 al novembre 1918 segnò profondamente l'adolescenza del D., sia nella formazione del terza serie dei Cori di Michelangelo Buonarroti il Giovane), che si muove nell'ambito di un linguaggio prevalentemente cromatico ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] condivise amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla ispirati al linguaggio formale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] di azione. L'io narrante di Una donna sostanzia la memoria dei fatti, dei sentimenti e delle sensazioni con la coscienza, prima, di se linguaggio elaborato e, a volte, concitato la vicenda del passaggio appunto da una vita ad un'altra; segnata ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] che accentuare i segni esterni delle sofferenze Ottanta, allorché l'aspro ed appassionato linguaggio usato dal maestro nelle opere precedenti 1937), pp. 221-223; L. Becherucci, Ilrestauro della Madonna dei Servi a Bologna, in Boll. d'arte, XXXI (1937- ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] ministro Prina. Responsabile della sorte dei 3 allievi della Casa dei paggi, fatta segno "alle cieche e briache sett. 1909 e 19 luglio 1910, sull'apprendimento del linguaggio) non illustrano tuttavia una concezione romantica della lingua ("creazione ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] questo appare in tutta evidenza lo studio dei testi pittorici del Roberti, segno di una consuetudine con l'artista. a Patmos s'inserisce bene nell'ambito di quel recupero del linguaggio cossesco che si attua, via via in modo sempre più consapevole ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...