COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] a sfruttare e a convertire nel proprio linguaggio artistico stimoli ricevuti durante ripetuti soggiorni a Stato.
L'impegno del C. e dei futuristi in generale, per il rafforzamento dell sostituita da una serie di segni fortemente astratti, carichi di ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] rigorosa e da un più autonomo linguaggio grafico, come testimonia l'incisiva Émile Bernard che, esponente in gioventù dei Nabis e amico di P. Gauguin e Il Giornale d'Italia, 7 apr. 1926; M. Sarfatti, Segni colori e luci, Bologna 1925, pp. 126-128; R. ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] quella diretta esperienza dei materiali rivelatasi in seguito altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la ; C. Fiorentino, Millesimo di millimetro. I segni del codice visivo Olivetti, Bologna 2014, ad indicem ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] ancora nel 1648 il G. fu tra gli elettori dei sindaci della parrocchia di S. Alessandro in Colonna presso mestiere di pittore dopo aver manifestato segni di squilibrio e ipocondria, premorendo attività il suo linguaggio andò gradatamente evolvendo ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] ebbe rapporti strettissimi. I primi segni di questa mutata ricerca di esempi che non ci vogliono credere ancora che il pittore dei ciuchi e delle mucche è pure un forte e rinnovamento, nel passaggio dal linguaggio roman tico a quello realistico ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] di disegni (Saxl, 1939-40). Inoltre, nell'inventario dei beni di Vincenzo Tuttavilla principe di Minervino, del 1681, ombre rese col tratteggio di segni paralleli.
Nel dipinto i e contrasta con il vigoroso linguaggio plastico delle opere precedenti. La ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] , emergono con chiarezza i segni precoci di quella sensibilità rococò che è uno dei tratti caratteristici della produzione del 'intensità espressiva di Solimena, sebbene tradotta in un linguaggio più dimesso. È di fondamentale importanza ricordare, a ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] eseguite dopo il 1565 il linguaggio del F. si lega estense, tanto che i registri dei pagamenti effettuati dalla Camera ducale segnalano , 62, 64-66; L. Spezzaferro, "Perché per molti segni sempre si conoscono le cose...". Per la situaz. del lavoro ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sia romani sia siciliani (Ritratto di Antonio Segni, 1942, ripr. in Papa, 1970, p artistica (CEA) e da allora tenne annualmente dei corsi di ceramica per la preparazione degli insegnanti ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] privato della famiglia Malvasia di Passo Segni, risalenti al luglio del 1747 e ufficiale, introducendo un linguaggio aggiornato che seppe coniugare nuova fase i lavori di ricostruzione del palazzo dei governatori del Gran Pará, già avviati fin dal ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...