Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] un’idea in gran parte ripresa e concretizzata dopo il ritorno dei Savoia, divenendo poi una sorta di matrice per i successivi comune linguaggio politico-estetico, uno «stile nazionale», capace di imprimere nei paesaggi urbani della penisola il segno ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] Gibbon, tuttavia, quello che davvero segna, come una polarità elettrica positiva o almeno fino al 324, un linguaggio iconografico dotato di solidi legami con must be understood on its own terms of Civitas Dei – a new commonwealth of men for men. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] biennio 1963-64 il numero dei matrimoni e quello delle nascite raggiunsero valori mai più toccati in seguito, segno di un’aspettativa di benessere , i divertimenti, i consumi, perfino il linguaggio e le abitudini sessuali.
Un primo elemento che ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] una simile proiezione all’esterno fosse segno di una maggiore sicurezza dei cristiani circa le proprie posizioni, e . Si tratta dunque anzitutto di un termine tecnico, proprio del linguaggio politico, atto a designare una precisa forma di governo. In ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] balbettano", a indicare tutti gli stranieri che parlavano un linguaggio incomprensibile e che vivevano in modo diverso dal loro. delicata della fanciulla non può essere marchiata dal segnodei terribili artigli. Così, al sicuro nella sua brillante ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] , 15 febbraio).
Nell'ambito della cultura i segni di un rinnovato interesse per il tema della patria o non apprezzavano il linguaggio del patriottismo: le fine anno del 31 dicembre 2000: "nel corso dei miei viaggi in Italia - ha affermato - ho ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] in tutto simile a quella usata in precedenza dal papato, segno che dinanzi alle evoluzioni socio-istituzionali in atto nei comuni dalla pretesa dei comuni di accedere alle risorse ecclesiastiche ‒ descritti nel linguaggio pontificio come attacchi ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] la consacrazione all'investitura, segnando un arretramento rispetto alle penitenziale è reso esplicito dal linguaggio tecnico della confessione pubblica, (Studia Gratiana, 22), pp. 705-26.
Gli atti dei trattati del 1111 in M.G.H., Leges, Legum ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] è una fase di civilizzazione da diversi segni presenti nell'arte, nella musica e sono anche il rifiuto del linguaggio e della concezione organicistica, di un bene collettivo, minore è la quota dei guadagni dell'azione a favore del gruppo: dunque l ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] momento in cui sfugge alla riduzione necessariamente operata dal linguaggio, come vuole il famoso enunciato del Libro della segna l'inizio del declino dell'influenza buddhista in Cina.
Il rinnovamento confuciano alla fine dei Tang e all'inizio dei ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...