Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] guerra mondiale", nel linguaggio della diplomazia moscovita), , qualunque ne sia il costo, elimina certamente uno dei pericoli più gravi per la pace in Europa e bilancio dell'Europa e della civiltà deve segnare, accanto alle partite attive che sono ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] sbilanciata a scrutare i segni della fine), ma anche alla pretesa di dominare l’insieme dei tempi, l’alpha 2,1, ed. Schwartz, p. 8,30.
62 Espressione tipica del linguaggio politico che indica una società non coinvolta in lotte intestine o in guerre, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] allo studio dell'Antichità, alla ricostruzione dei suoi linguaggi, vicende, istituzioni giuridiche e civili, militare e politica preesistente.
Gli anni tra il 1555 e il 1556 segnarono, però, una svolta decisiva. Nel 1555, Carlo V, con la pace ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] questi sono gli ingredienti di base del potere dei tetrarchi che, sempre nel segno della tradizione, sono stretti tra loro in a un tyrannus. In questo modo si ripropone nel linguaggio della propaganda il ruolo di Costantino restitutore della libertà e ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] insicurezza di cattolicesimi differentemente segnati dal Kulturkampf, dal teologico più arretrato (schemi e linguaggio devoti a s. Alfonso Maria liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] E un analogo linguaggio si dispiega nel panegirico inoltre sospettare, cogliendo forse nel segno, che l’emulazione di Claudio .v. Pomp(onius) Bassus 17, pp. 155-156.
93 Per la vicenda dei Decii della media Repubblica, si veda NP III, K.-L. Elvers, s.v ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] è la missiva inviata al re dei re Shabur II: un documento del linguaggio protocollare di studiata abilità, anche se e analoga ispirazione sia a Roma sia nella Persia, in quanto segni di maestà e di eccellenza uranica che alludono a una divina ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] divine che favorivano il suo operato. I segni (della croce) sugli scudi dei suoi soldati vengono considerati perciò non come un fatto che Costantino mantenga tuttavia sulle monete il linguaggio simbolico tradizionale, attesta ad esempio il suo istinto ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] ».
In tale interpretazione la croce diviene il segno del Cristo re e dei «veri cristiani» – veri christiani – che , Guerra santa e cristianità, in Id., Il sacro. Crociate e pellegrinaggi. Linguaggi e immagini, Torino 1993, pp. 276-299.
96 E.-D. Hehl, ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] iscrizione, composta con parole sue nella lingua dei Romani: «Con questo segno salvifico, vero esempio di valore, ho della sua nuova capitale, quindi, Costantino adotta un linguaggio autorappresentativo che non ha nulla di cristiano. L’assimilazione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...