Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] aramaico adoperato anche come linguaggio scritto in alcune aree . Vidi anche un popolo che aveva uno splendido segno».
Al di fuori della Chiesa romana, le notizie di ambasciatori i basrani, gli sciti e i re dei sarmati che abitano al di qua e al di là ...
Leggi Tutto
Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] vittoria contro Licinio segna d’altra parte l’inizio di un linguaggio iconografico che assume produzione monetale ai mesi di ‘interregno’ tra la morte di Costantino e la nomina dei figli ad Augusti.
192 J.E. Lendon, The Face on the Coins and Inflation ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] conobbe dopo il Quarantotto una notevole dilatazione nel linguaggio ecclesiastico, venendo a comprendere ogni forma di adesione che l’accelerazione e il tendenziale mutamento di segnodei processi politici, verificatisi dopo il Quarantotto, incidevano ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] 1989: sono state le elezioni del 1994 a segnare definitivamente la scomparsa dei tre partiti di massa emersi quali principali protagonisti italiana. Non a caso Moro e Fanfani, che il linguaggio giornalistico definì i due ‘cavalli di razza’ della Dc, ...
Leggi Tutto
Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] di Lattanzio ed Eusebio: il segno salvifico, che campeggia a simbolo dell’accoglimento del Dio dei cristiani da parte dell’imperatore romano un’immagine del sovrano rivestita di un linguaggio iconografico solare possa rappresentare un mezzo di provata ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] 'ultramontano Rohrbacher, ma la stessa sicurezza, superata ben prima del Vaticano II, impediva di cogliere i segnidei tempi e induceva al linguaggio apocalittico, chiuso, di quel 15 agosto 1832. Lo stesso stile, lo stesso spirito, appare, trent'anni ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] epoca è la formazione di grandi monarchie da parte dei successori di Alessandro, non soltanto in Macedonia, ma di Esiodo ‒ sono intesi come segni per effettuare previsioni meteorologiche utili per la col coevo linguaggio filosofico, soprattutto ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] biografica, senza note, scritta da uno dei più acuti e originali storici del cristianesimo del della moneta aurea su quella di rame segna la fine di ogni prospettiva di mobilità sociale esitati a usare il linguaggio e il repertorio concettuale degli ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] ' in cui si affermava che la cometa era un segno inviato da Dio ai coloni inglesi per stimolarne il pentimento curatore dei suoi manoscritti, la maggior parte dei quali rimase tuttavia inedita. Nonostante fossero scritte in linguaggio cifrato, ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] maggiori possibilità di lasciare un segno nella nuova scienza. L'avvocato il libro della Natura nel linguaggio della matematica.
Nei primi decenni capitolo. In effetti, si tratta di uno dei grandi misteri irrisolti della Rivoluzione scientifica. In ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...