Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] in secondo luogo la spiccata polarizzazione dei giudizi da parte dei lettori, tratto che doveva segnare a lungo la fortuna del libretto dello stile, la vis polemica, la forza del linguaggio. È un libro ancora vivo, fresco, pungente, appassionato ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] si estende dal Vecchio al Nuovo Mondo sono impressi i segni di una 'religione santa' primigenia: i geroglifici, i simboli alle origini dell'umanità che il sanscrito dei Veda sembra svelare, appare un linguaggio primitivo che è al tempo stesso parola ...
Leggi Tutto
Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] al medesimo orizzonte religioso. Il linguaggio della Chiesa può pretendere ascolto soltanto da parte dei fedeli. La portata universale del l’apertura fiduciosa verso il ‘mondo moderno’ e i ‘segni del tempo’, dai quali anche la Chiesa trae aiuto: un ...
Leggi Tutto
Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] non è dato parlare con il linguaggio a disposizione degli uomini che vivono nell come il redentore); c) la credenza che la 'fine dei tempi' sia prossima e che, a partire da essa, il futuro per scorgervi i segni annuncianti il crollo del capitalismo. ...
Leggi Tutto
Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] in tutto simile a quella usata in precedenza dal papato, segno che dinanzi alle evoluzioni socio-istituzionali in atto nei comuni dalla pretesa dei comuni di accedere alle risorse ecclesiastiche ‒ descritti nel linguaggio pontificio come attacchi ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] la consacrazione all'investitura, segnando un arretramento rispetto alle penitenziale è reso esplicito dal linguaggio tecnico della confessione pubblica, (Studia Gratiana, 22), pp. 705-26.
Gli atti dei trattati del 1111 in M.G.H., Leges, Legum ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] e la nascita del bambino, segnate dalla felicità e da una generale sua predicazione, formulata in un linguaggio che egli vuole accessibile alla , alcuni stūpa (tumuli funerari) di cui rimangono dei resti a Mathura, i jaina hanno poi rinunciato a ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] momento in cui sfugge alla riduzione necessariamente operata dal linguaggio, come vuole il famoso enunciato del Libro della segna l'inizio del declino dell'influenza buddhista in Cina.
Il rinnovamento confuciano alla fine dei Tang e all'inizio dei ...
Leggi Tutto
Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] del passato: "La festa presuppone una comunità dotata di linguaggio organico, e questo tipo di comunità è stato, in feste carnevalesche, alla considerazione simbolica delle sue attività e dei suoi segni. Qui per 'simbolico', meglio per 'modo simbolico ...
Leggi Tutto
Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] La destra è la mano pura, la mano dei saluti e dei giuramenti, mentre alla sinistra sono affidate tutte le così che un'eccessiva abilità della mano sinistra può essere interpretata come segno di un'indole "perversa e demoniaca" (Hertz 1909, trad. ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...