Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] . L’alfabeto è quello latino con alcuni segni diacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello -71) di Lubiana, si evidenziano originali elaborazioni deilinguaggi artistici e il ruolo crescente dei nuovi media. In campo pittorico, emergono E. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] m di metro. Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] La zona del d. superiore alla curva dei punti di rugiada corrisponde alla zona di una funzione y=f(x) si costruisce segnando su un piano cartesiano xy i punti di parola, si parla senz’altro, con linguaggio piuttosto improprio ma di uso corrente, di ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] Più esattamente si chiamano t. fonetiche le rappresentazioni grafiche dei suoni del linguaggio articolato fatte a scopo e con metodo scientifico, e fondate sulla corrispondenza rigorosa di singoli segni a singoli suoni (t. strette, cioè fonetiche in ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Poligone étoilé, 1966), il cui influsso segna M. Bourboune (Le Muezzin, 1968 1989), un libro-denuncia sulle condizioni dei diseredati marocchini, cui è seguito Zamān al suo impegno politico in un linguaggio ermetico, svincolato dai canoni grammaticali ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] il p. e virgola e i due p., mentre il segno di p. e virgola equivale al p. interrogativo.
Nei vari tale atto.
Nel cucito, il primo e più semplice dei p. è la filza, che si esegue da interno. P.-nave Nel linguaggio marinaresco, la posizione geografica ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] sé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono essere interscambiati in una spazi topologici (O) e le loro applicazioni continue (M); c) la classe dei gruppi (O) e i loro omomorfismi (M). La nozione di c. insieme ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi. Gli altri valori della c sono diversi da dei sapori o flavours dei quark detto charm (o fascino); la lettera C l’operazione di coniugazione di carica.
Informatica
Linguaggio ...
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. I suoni avulsivi (così chiamati da Raoul de La Grasserie) sono detti dai linguisti inglesi clicks, dai Tedeschi schnalze o Schnalzlaute, dai Francesi cliquements, ecc.; sono suoni consonantici prodotti [...] uso è quella che adopera i segni delle consonanti con avulsive corrispondenti con un (Berlino 1857), considerò gli avulsivi come dei prefissi. C. Meinhof osservò che gli , in L'unità d'origine del linguaggio (Bologna 1905, p. 216), affermava ...
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Scrittore e semiologo, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932. Professore di Semiotica all'università di Bologna (dal 1975), ha iniziato come studioso di estetica con una tesi di laurea su Il problema estetico [...] di ricerca teorica, fra cui Semiotica e filosofia del linguaggio (1984) e Arte e bellezza nell'estetica medievale ( tesi di laurea (ambedue del 1977); Sette anni di desiderio e Il segnodei tre (1983), Sugli specchi e altri saggi (1985); I limiti dell ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...