MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] rigorosa e da un più autonomo linguaggio grafico, come testimonia l'incisiva Émile Bernard che, esponente in gioventù dei Nabis e amico di P. Gauguin e Il Giornale d'Italia, 7 apr. 1926; M. Sarfatti, Segni colori e luci, Bologna 1925, pp. 126-128; R. ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] quella diretta esperienza dei materiali rivelatasi in seguito altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la ; C. Fiorentino, Millesimo di millimetro. I segni del codice visivo Olivetti, Bologna 2014, ad indicem ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] ancora nel 1648 il G. fu tra gli elettori dei sindaci della parrocchia di S. Alessandro in Colonna presso mestiere di pittore dopo aver manifestato segni di squilibrio e ipocondria, premorendo attività il suo linguaggio andò gradatamente evolvendo ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] L'anno 1317 gli riservò molti dolori: morì uno dei suoi fratelli e, poco dopo, anche il padre. malattia si accompagnano un disturbo del linguaggio e una paralisi della mano destra, come circoli annuali e mensili, segni zodiacali ecc., ai quali il ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] ebbe rapporti strettissimi. I primi segni di questa mutata ricerca di esempi che non ci vogliono credere ancora che il pittore dei ciuchi e delle mucche è pure un forte e rinnovamento, nel passaggio dal linguaggio roman tico a quello realistico ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] di disegni (Saxl, 1939-40). Inoltre, nell'inventario dei beni di Vincenzo Tuttavilla principe di Minervino, del 1681, ombre rese col tratteggio di segni paralleli.
Nel dipinto i e contrasta con il vigoroso linguaggio plastico delle opere precedenti. La ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] qui la valenza politica del linguaggio, riconosciuta già da Aristotele fu colto da improvvisi e gravi segni di un male incurabile. Rientrò : L’origine del presente in -t- nel medio-persiano dei libri, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] , onde non dare nell'occhio di Gioberti e dei giobertiani ch'io fossi un rosminiano. Mi promise nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia pensiero. Studi e proposte) segna infatti il definitivo superamento del vecchio ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] bisogno di esprimersi in un linguaggio magari "impuro", ma denso 8, pp. 32 s.) e Burnt Norton (uno dei Four Quartets, in Paesaggio, giugno-luglio 1946, n. Quarto d'Altimo).
La raccolta nasce nel segno della difficile lotta per creare "forme" nella ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] raffinata eleganza della versificazione, si manifestano segni di monotonia e di stanchezza), le che attraversò il linguaggio poetico italiano all' racconti e novelle del G., la gran parte dei quali pubblicati da editori di ampia diffusione (come ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...