MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] in Quaderni storici, 31 (1976), pp. 321-30; A. M. Cirese, Oggetti, segni, musei, Torino 1977; A. Emiliani, Museo, in Enc. Europea, 7, Milano 1978 il linguaggio da usare sui pannelli, negli audiovisivi e negli opuscoli dovrà essere uguale a quello dei ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] R. andò incontro a una serie di difficoltà che segnarono la crisi del modello di sviluppo perseguito dal paese nei , dei servizi sociali e delle strutture per il trasporto e la comunicazione. In esso più espressivo è stato il linguaggio architettonico ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] la poesia in lingua araba spicca il nome di uno dei massimi poeti di tutto il Nord Africa: Abū al- passato e con l'Occidente, grazie a un linguaggio di cui si è sempre più padroni. La non è più, o quasi più, segno di alienazione, ma stimolo e fonte di ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] pensieri e linguaggio dai tempi più antichi fino a oggi, è evidente che non si può parlare di storia della s., ma piuttosto di ''storia delle scritture'' o meglio dei sistemi di intercomunicazione per mezzo di segni registrati convenzionali ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] apre nel Delta; a nord come a est il confine era naturalmente segnato dal mare, mentre a sud e a ovest era più incerto: il valore di un linguaggio figurativo autonomo, in cui i pittori riescono al di là della ufficialità dei temi svolti ‒ sempre ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] numerose teorie riguardo l'esegesi dei simboli che ornano la statua (le Nikai e i segni zodiacali nel pettorale, le ghirlande Efeso contribuirono al lungo processo di "ionizzazione" del linguaggio formale orientale. La sintesi tra i modelli anatolici ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] francese e il suo sviluppo si inscrive nella logica dei grandi eventi che segnarono la Francia del sec. 14°: il conflitto franco del Duecento e degli inizi del Trecento: il nuovo linguaggio artistico della penisola riscosse un grande successo a corte ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] M. Romanini, La questione dei rapporti tra l'Europa carolingia e la nascita di un linguaggio figurativo europeo, in Nascita 1992, I, pp. 57-89; E.A. Arslan, Emissioni monetarie e segni del potere, ivi, II, pp. 791-854; Byzance. L'art byzantin dans ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] delle parole al loro significato, in altre parole nel linguaggio, poiché i Berberi non parlavano l'arabo, vale omonima della coeva madrasa costruita a Fez. Il declino dei Merinidi segnò anche quello della città; i sultani wattasidi (1505-1553 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] silla
Le guerre contro Pirro e la presa di Taranto segnano uno dei più importanti spartiacque della storia romana: il primo incontro archi, da questo periodo i principali elementi del linguaggio onorifico imperiale, e le colonne rostrate del Foro ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...