CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] (Firenze 1963), La Caccia (Milano 1940), I segni dello zodiaco"(ibid. 1963.).
Personalità ricca e versatile in sé, la costruzione dei temi musicali, che pure è uno dei più alti risultati dell'arte ricercatezza necessaria del linguaggio, nella scelta ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] puri venivano delineate da doppi segni di contorno in linea con il queste va ricordata un'altra componente del linguaggio giovanile del G., rappresentata dalla pittura dello parte a Napoli alla Mostra d'arte dei grigio-verdi e alla I Biennale ...
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GIANNOTTI, Adriano
Massimo Aliverti
Quartogenito dei cinque figli di Virginio, farmacista, e di Vincenza Pellegrini, nacque a Segni, in provincia di Roma, il 7 febbr. 1932. Trasferitasi la famiglia [...] psicologica nel segno del G. De Astis - A.M. Lanza; Ruolo dei processi corporei nellosviluppo mentale e disturbi dell'apprendimento, A.M. Lanza e altri; Tracorpo e parola: l'uso del linguaggio come simbolo condiviso, ibid., pp. 175-186, in coll. con ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] , infine, un telegrafo ottico da campo, fissando cifre e segni convenzionali. Federico II premiò il B. con un brevetto di dei gesuiti si aggiungeva un aspro attacco a Clemente XIV, e in genere all'autorità pontificia. Il B., con un linguaggio non ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] periodico, Fra Rocco (1860-62), in cui con linguaggio ora crudo, ora ironico, accusava di corruzione la Chiesa nemico dei Borboni, segnalava le prime avvisaglie del trasformismo e, in polemica con i nuovi ordinamenti statali, avvertiva i segni della ...
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RICCARDO da Lentini
Paolo Cova
RICCARDO da Lentini. – Della sua biografia restano ignoti numerosi dati: non si conoscono infatti né la data di nascita né quella di morte, e scarse sono le notizie relative [...] documentato, anche in alcuni dei principali cantieri pugliesi: come progettuali, dal complesso linguaggio plastico, dalla pura Enna (Castrogiovanni), in Federico II e l’Italia: percorsi, luoghi, segni e strumenti (catal., 1995-96), a cura di C.D. ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] case popolari.
Il linguaggio adottato nei due interventi spazialità definita da un numero ridotto di segni costruiti.
Terminata l'esperienza presso l'Istituto e Ferrazza secondo i disegni originali. Dei numerosi progetti di sistemazioni urbane che ...
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MARTINOTTI, Bruno.
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Torino il 9 nov. 1936 da Giovanni ed Emma Giaccone. Compì giovanissimo gli studi musicali presso il conservatorio G. Verdi di Torino sotto la guida [...] del suo linguaggio compositivo è Steraf (acronimo del nome dei due figli, Stefano e Raffaella), ancora per flauto e 12 archi (1975), caratterizzato da una scrittura virtuosistica del solista (con notazione proporzionale, svincolata dai segni ...
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GERARDO da Feltre (Gerardus de Silteo; Gerardus de Silcro)
Luigi Canetti
Originario presumibilmente di Feltre (Belluno), nacque forse, stando a un oroscopo tramandato nella sua opera e probabilmente [...] " e in cui si annuncia la vis polemica del linguaggio e dei toni che caratterizzerà l'intero scritto nell'atto stesso in di Giovanni Damasceno e di altri teologi - degli astri come segni e non come semplici cause degli eventi futuri, accettando però ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] in estetica (sulla teoria del linguaggio poetico nella "scuola di Praga"), ottenendo il massimo dei voti e la lode. Dal , cioè, di considerare il cinema come sistema "complesso" di segni, di là da poetiche registiche o da testualità di genere.
Tra ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...