SOLDATI, Atanasio
Elena Di Raddo
– Nacque a Parma il 24 agosto 1896 da Filippo Basetti e Fiora Soldati, ed ebbe un fratello, maggiore di due anni, di nome Filippo. Atanasio crebbe solo con la madre [...] Paul Cézanne e Paul Gauguin, oltre all’arte dei primitivi italiani allora in voga nell’ambiente culturale sorto astratti, pur mantenendo, nel linguaggio sottilmente poetico che lo a strutture metafisiche e segni antropomorfi, surreali e ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] , storia, problemi (Milano 1966), all’esposizione iniziale dei fondamenti della disciplina (la «struttura simbolica del linguaggio», il «rapporto fra simbolo e segno linguistico», la «storicità del segno», la situazione comunicativa ecc.) seguono la ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] pronto a rintracciare nella Liberata i segni precoci del nuovo orìentamento), dalla salutare il Tasso a Capua rendendo onore al più amato dei suoi poeti. Si spegneva nell'ottobre dello stesso anno, sulla base di un linguaggio audacemente metaforico. Ne ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] a sfruttare e a convertire nel proprio linguaggio artistico stimoli ricevuti durante ripetuti soggiorni a Stato.
L'impegno del C. e dei futuristi in generale, per il rafforzamento dell sostituita da una serie di segni fortemente astratti, carichi di ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] rigorosa e da un più autonomo linguaggio grafico, come testimonia l'incisiva Émile Bernard che, esponente in gioventù dei Nabis e amico di P. Gauguin e Il Giornale d'Italia, 7 apr. 1926; M. Sarfatti, Segni colori e luci, Bologna 1925, pp. 126-128; R. ...
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MENZIO, Francesco. –
Francesca Lombardi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 apr. 1899 da Pietro Angelo, insegnante di liceo, e Augusta Pic, entrambi di origine piemontese.
Trascorse l’infanzia con [...] pittura modernamente declinata nel segno dell’antiretorica e di si cimentò in un nuovo linguaggio, testimoniato da opere quali F. M. all’Università degli studi di Genova, Genova 1959; Archivi dei sei pittori di Torino, a cura di A. Bovero, Roma 1965, ...
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VALLE, Provino
Orietta Lanzarini
– Figlio di Caterina Orsetti e di Serafino Valle, di professione fabbroferraio, nacque il 10 marzo 1887 a Udine, città nella quale il padre si era trasferito dalla natia [...] dei criteri analoghi Valle elaborò nel 1925 il progetto per la nuova sede della Cassa nazionale assicurazioni sociali, che segnò, assieme a due palazzine coeve, sull’Aventino e in via Nomentana, il suo esordio nel contesto romano. Il linguaggio ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] al coro ‘interiore’ delle monache nel monastero dei Sette dolori di Udine, firmate e datate 1775 soprattutto nelle architetture dipinte, i segni del graffito usato per il riporto , con un linguaggio sostanzialmente neoclassico, caratterizzato ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] quella diretta esperienza dei materiali rivelatasi in seguito altra cosa dalla pittura, con un suo linguaggio autonomo e in rapporto sì con la ; C. Fiorentino, Millesimo di millimetro. I segni del codice visivo Olivetti, Bologna 2014, ad indicem ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] ancora nel 1648 il G. fu tra gli elettori dei sindaci della parrocchia di S. Alessandro in Colonna presso mestiere di pittore dopo aver manifestato segni di squilibrio e ipocondria, premorendo attività il suo linguaggio andò gradatamente evolvendo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...