GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] rilevanti del suo linguaggio giovanile.
Risalgono agli stessi anni anche le prime vedute dei navigli, soggetto che sale di Bottega di poesia… (catal.), Milano 1923; M.G. Sarfatti, Segni, colori e luci, Bologna 1925, pp. 98-103; Id., Mostra individuale ...
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POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...] la conquista di un più moderno linguaggio pittorico, in senso arcadico e tra i santi e la Madonna, che segna una spontanea adesione a un più rigoroso classicismo volta della sala detta di Maria Mancini o dei Primitivi e in quella della Sala Rossa, le ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] dodici segnidei personaggi (alcuni non privi di enfatica espressività). In un periodo di tempo immediatamente successivo (1807-1810) realizzò anche il dipinto Leonida II condanna Cleombroto.
Nell’opera si coglie la vicinanza con il linguaggio ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] benché la sua tecnica incisoria sia influenzata dal linguaggio raffinato, ma secco e didascalico, adeguato alla e segnati dalla singolare elaborazione piranesiana, alle esigenze promozionali del mercato antiquario e a quelle celebrative dei varì ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] una bottega bresciana dominata dal linguaggio figurativo di Vincenzo Foppa. L comune con l'incisione, anche se qui il segno è molto più duro e il formato verticale incrociato, in particolare nelle vesti dei personaggi centrali. I cinque santi in ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] . 226 s.).
La molteplicità di invenzioni formali in un linguaggio ormai apertamente eclettico risulta regolata e impostata su solide basi del palazzo dei conti d'Elci in Siena (nel taccuino Lavori di falegname ... si conservano i segni del portone d ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] e in alcuni casi con un linguaggio moderatamente influenzato dal cubismo, ma che punte di vario diametro che aveva ricavato dagli stecchi dei gelati; Venturoli, 1969, p. 23).
Nel 1961 impasti di colore e segni deformanti, per intraprendere, ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] e versi, ballo, stratagemmi e segni convenzionali, gelosia, incontri, occasioni osceno o nel lubrico, con un linguaggio facile e comunicativo di ritmo quasi creare di proprio opere originali, la malignità dei critici ecc.), e il G. giustifica con ...
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MORBIDUCCI, Publio
Francesca Lombardi
MORBIDUCCI, Publio. – Nacque a Roma il 28 agosto 1889, secondogenito di Luigi, operaio metallurgico, e di Anna Maria Polizzi, impiegata in una tipografia.
A causa [...] nei disegni il segno tende progressivamente ad ammorbidirsi delineando, con tratti curvilinei, la rotondità dei corpi, mentre guerra mondiale. Difatti, grazie alla «capacità, nel linguaggio monumentale, di farsi interprete di valori umani e popolari ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] e pedagogici in favore dei neoproprietari. Nonostante le cautele del linguaggio, un'ispirazione radicale corre sorge sulle rovine del dominio dei "preti coronati". Non manca l'invito a rovesciare ("con la scure" i segni dell'antica servitù. Lo stesso ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...