MARIN, Biagio
Edda Serra
– Nacque a Grado, allora sotto il dominio austriaco, il 29 giugno 1891 da Antonio e da Maria Raugna, primo di tre fratelli.
Il padre era persona di un certo rilievo sociale [...] generatrice, la «monotonia» dei temi, la selettività del linguaggio, ma anche il processo operato poetare del M. è liturgia quotidiana.
Gli ultimi anni del M. furono segnati dalla morte di Pasolini nel 1975 (El critoleo del corpo fracassao. Litànie a ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] sono due parole chiave nel linguaggio della G.) che consente di decifrare i segni e di intuire i misteri celati ininterrotta lezione delle fiabe è la vittoria sulla legge di necessità" (Parco dei cervi, p. 157: nuovo titolo dato a Diario d'agosto, ...
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MENZOCCHI, Francesco
Valerio Da Gai
– Nacque a Forlì probabilmente nel 1502 da Sebastiano, priore della Confraternita dei Battuti celestini nella chiesa di S. Bernardo, e da Andrea, figlia del beccaio [...] con Genga risultò determinante non solo perché lasciò segni fondamentali nella maniera del M., ma in vescovi (Forlì, Pinacoteca civica), forse destinato alla cappella dei canonici del duomo (Ceriana, in F. M. Forlì di un linguaggio meno elegante, ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] riportate in numerose figure e quadri sinottici, non risultavano segni netti a favore delle ipotesi biologiche sostenute da una nelle tre parti della motilità, dei riflessi, della sensibilità, nell’esame del linguaggio sostanziale, delle prassi e ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] e le stimmate impresse nell’anima. Oltre tali segni, ciò che con più pregnanza indica l’affinità p. 145), il suo linguaggio mistico. Nei Colloqui è 1976; G. Pozzi, Patire e non potere nel discorso dei santi, in Studi medievali, XXVI (1985), pp. 1-52 ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] Marinetti – uno dei suoi più grandi amici e sostenitori – che rivela una buona assimilazione del linguaggio futurista e del arte come evento, happening o performance, che deve lasciar un segno nella memoria dell’osservatore, oltre la fisicità, il M. ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] disegni, e forse anche la realizzazione, delle chiese dei Ss. Andrea e Biagio a San Piero Patti (oggi data la povertà di linguaggio e le soluzioni accademiche, Peloro, Messina 1999, ad indicem; Id., Segni di Gea, grafie di Atlante. Immagini della ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] esempio di una condotta d’eccezione, consacrata dai tradizionali segni carismatici (tra visioni, nozze mistiche e stimmate) e di stile e con un potente linguaggio immaginifico e metaforico – coltissimo nella ripresa dei «sensi mistici» e figurali di ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] stesse categorie ricevono nel suo linguaggio), è volto esclusivamente alla lui, in tal modo, i segni di quella consapevolezza d'una che nel 1532 a Padova il priore del Collegio dei dottori, Antonio Porcellini, aggiungeva alla Matricula già compilata ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] cultura incline ad abbandonare il linguaggio dogmatico delle verità dimostrative per , George Chapman e Angel Day: segni, questi, di una notevole attenzione Jena 1718, p. 365; G. Volpi, Istoria dei Visconti e delle cose d’Italia avvenute sotto di essi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...