(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] δόγματα; Contra Apionem, I 37-42).
Non diverso linguaggio troviamo negli scrittori del Nuovo Testamento. "Qualunque profezia poi soltanto verso la metà del sec. XIX. L'invenzione deisegni vocalici, introdotta per la retta pronuncia del testo sacro, ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] 'aiuto dei combattenti, invitandoli a compiere la rivoluzione nazionale. Ma il movimento stesso non ha più dato segni concreti della il merito di far entrare la parola fascismo nel linguaggio politico corrente", contribuendo a far meglio conoscere all ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] : in tal caso l'alfabeto comprende lettere per variabili, costanti e segni operatoriali della teoria e segni logici; il linguaggiodei teoremi è contenuto nel linguaggio delle formule ben formate della teoria.
Come fanno intravvedere gli esempi ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] Assche, che non sono però insensibili alle contemporanee ricerche di nuovi linguaggi.
L'altro poeta in voga, H. de Coninck, si dell'arte concettuale, diretti all'analisi del significato deisegni iconici, sono da riferirsi alla ''poesia visiva'' ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] U. Eco), ha indicato un preciso statuto della scienza deisegni, la quale si fonda proprio sull'analogia fra cultura e lingua. Avalle ha notato che, per la s., non si può dire che il linguaggio costituisca semplicemente un mezzo di trasmissione dell ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] di coefficienti numerici per potenze dell'incognita; in particolare conosce la regola deisegni.
7. La medesima trattazione dei problemi numerici mediante il linguaggio ordinario, o qualche sua abbreviazione, con alcune estensioni specialmente alla ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] questo egli diede il nome di "potenziale mutuo" dei due circuiti: nel linguaggio nostro, non è un potenziale, ma ha le soltanto nelle cascate d'acqua, e, con inversione deisegni dell'elettrizzazione, nelle varie condizioni in cui si frangono ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] , 1959). Ciò ha reso possibile l'esatta determinazione dei campi recettivi di singole unità neuronali localizzate nelle successive Linguaggio: E. H. Lenneberg, Fondamenti biologici del linguaggio, Torino 1971; G. Benedetti, Segno simbolo linguaggio ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] sempre intuito tutta la varietà del linguaggio grafico che essa offriva: per esempio improvviso e non meditato e la grafia dei fogli di Filippo de Pisis, specie nelle caratteristica fusione di calligrafia e di segno, la estrema fase surrealista. Di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] grande arco di cerchio convesso a N.: con il nome di Setit segna per un tratto il confine con l'Eritrea. Takkazè e Mareb sono abitanti di isole del lago Margherita, e fors'anche il linguaggiodei Badditu o Coira, stabiliti sui monti a sud-est di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...