Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] oggetto la donna, l’amore e il meraviglioso, mostra i segni di un progressivo affinamento della società medievale. La «materia di ad avere un ruolo rilevante nell’elaborazione dei nuovi linguaggi espressivi, è richiamo per molti artisti stranieri ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Quattrocento, fra letteratura colta e letteratura di divulgazione, è un segnodei tempi nuovi: tipiche le accuse di J. de Valdés e fede gli eroi della cavalleria e viene divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito nella geometria dello spazio e del colore dei dipinti di ‛Abd al-Raḫmān, nei segni tracciati sul particolare elemento materico (limo ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nelle opere di autori russi. Nel 1952 appaiono alcuni timidi segni di disgelo che diventano più evidenti a partire dal 1953 di lirica, di fantascienza, delle aspirazioni dei giovani. L’uso del linguaggio giovanile nel Biglietto stellato di V. Aksënov ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] la superficie su cui inscrivere segni identitari, esso viene proprio il più piccolo c. includente l’insieme Z dei numeri interi (il quale non è un c., Napoleone nel 1803.
Trasporti
Corpo morto
Nel linguaggio di marina, punto di ormeggio predisposto ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] critiche, assumendo come dati primari non le forme, le immagini, gli elementi storici e sociali ma il sistema deisegni di un linguaggio visivo da decodificare; C. Brandi per es. analizza in termini semiologici l'architettura e rivisita l'intera ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] quel progressivo scollamento tra segno e significato che era caratteristico del messaggio comunicativo dell'architettura moderna. Al di là degli aspetti economici, tuttavia, questa moltiplicazione deilinguaggi architettonici è anche da mettere ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] iniziative editoriali. Si deve invece a L. Di Segni-Jaffé una cospicua opera di diffusione del metodo . Goitre, Canti per giocare, Milano 1980.
M. Della Casa, Il linguaggiodei suoni, Brescia 1981.
G. Stefani, La competenza musicale, Bologna 1982.
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SEMANTICA (fr. sémantique; ted. Bedeutungslehre; ingl. sematology)
Benvenuto Terracini
Parola foggiata, dal gr. σημαντικός, attraverso una σημαντική [τέχνη] (M. Bréal), per indicare lo studio degli elementi [...] Si dice significato il fatto che la materia fonica del linguaggio, per un fondamentale processo di obiettivazione, acquisti la capacità essa sia riconosciuta dall'uso (arbitrarietà deisegni), anche se nel segno sia andato obliterato ogni tratto (p. ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398; App. II, 11, p. 226)
Alberto PASQUINELLI
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Il recente sviluppo della l. m. è caratterizzato da un ulteriore consolidamento istituzionale e [...] e con essa la distinzione fra linguaggio (oggetto d'analisi) e ; ~, V, connettivi o segni interpretabili rispettivamente come "non" Henkin, J. Łoś, H. Rasiowa, ecc.), le teorie dei tipi e degli insiemi e la fondazione logica della matematica (onde ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...