Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] filosofia; che vogliono sì sentirlo impetuosamente discorrere nel suo linguaggio vivace e immaginoso» e «vogliono insomma riaverlo innanzi : Spampanato ritiene accettabile la modificazione deisegni di punteggiatura del Candelaio, usandoli ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] ’ sui corpi per definirne la particolarità è uno deisegni tipici dell’attività culturale, che determina la distinzione nero, e in particolare della testa, viene assorbito dal linguaggio araldico che la utilizza non solo negli stemmi, come ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] corporis). Oggi si parla di esigenze del corpo con il linguaggiodei ‘diritti’ del corpo, come se vi fosse una persone che accusano il chirurgo di avere lasciato sul loro corpo segni di cicatrici, del tutto dimentichi che è stata loro salvata ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] tendenze del costume e della moda oltre al linguaggio estetico del momento ridotto agli elementi essenziali. Permane unico campo e gli elementi vegetali vengono ad attenuare il rigore deisegni lineari, i mosaici di A. sono caratterizzati da un ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] voce, impara anche a usare i suoni come un vero e proprio linguaggio.
Le mamme, quando i bambini hanno circa un anno, sanno distinguere e l'espressione verbale e dopo la forma dei simboli e deisegni che ne hanno costituito l'alfabeto. Alcune lingue ...
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Cesare Galli
Abstract
Il marchio registrato è disciplinato nel nostro ordinamento essenzialmente dal codice della proprietà industriale e dal reg. sul marchio comunitario, che lo proteggono come uno [...] di capacità distintiva» e «in particolare» quelli costituiti esclusivamente da «segni divenuti di uso comune nel linguaggio corrente o negli usi costanti del commercio», da denominazioni generiche dei prodotti o servizi per i quali il marchio viene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] rito e ne ha subito gli stessi pregiudizi. Nel linguaggio comune la parola "culto" implica ancora oggi una nozione i "portatori della libagione", l’esegeta, ovvero "l’interprete deisegni divini", l’auleta, nome comune del suonatore del doppio flauto ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] in quanto la scienza inglobava tutta la conoscenza, dal linguaggio alla storia; egli aveva tuttavia previsto che la scienza essere perseguito in una consimile prospettiva di mummificazione deisegni del degrado è chiaramente dimostrabile: […] la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] tradizionale, alle cattive dimostrazioni e alle dottrine; l'elencazione deisegni o prove degli errori, delle loro cause e dell' al problema del linguaggio è costante nel filosofo inglese: la purificazione del linguaggio non appartiene alla retorica ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] è un lavoro di decifrazione della storia e deisegni che ogni spettatore sviluppa, attingendo alle sue competenze, alle sue propensioni, alla conoscenza della specificità del linguaggio. Parlare di istituzione cinematografica, ha ricordato Metz (1977 ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...